Questo studio sperimentale ha lo scopo di valutare l'effetto di una nuova procedura di pulizia basata sul meccanismo del biocontrollo rispetto ai convenzionali protocolli di pulizia chimica, sulla presenza e sulla sopravvivenza di diversi microrganismi responsabili delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) (Staphyloccus spp., Enterobacteriacea, Pseudomonas spp., Acinetobacter spp., Candida spp. e Clostridium difficile) su superfici dure in una struttura sanitaria (ospedali e case di cura). L'effetto del biocontrollo si ottiene con la pulizia probiotica, contenente spore di Bacillus provenienti da American Type Culture Collection (ATCC). Le specie Bacillus ATCC sono sicure, non patogene e hanno ottenuto lo status di GRAS (Generalmente riconosciuto come sicuro) dalla Food and Drug Administration statunitense. I risultati ottenuti ‘in vitro’ (in condizioni controllate della contaminazione) mostrano che la loro efficacia non è influenzata dal tipo di superficie trattata, quale grès, ceramica, gomma o materiali plastici. In campo i risultati ottenuti dal monitoraggio nei reparti di degenza, soprattutto del Dipartimento di Medicina, hanno interessato 13 ospedali e 4 case di cura per 30 mesi. 18232 campioni di superficie microbica sono raccolti mediante piastra di conteggio tecnica. Solo 13003 sono campioni ottenuti dopo 7 ore dal momento della sanificazione giornaliera, che sono stati sottoposti a questa elaborazione utilizzando un modello matematico (algoritmo). Lo studio sperimentale indica che l'uso di microrganismi probiotici riduce significativamente il carico microbico patogeno sulle superfici contaminate e che l'effetto è più prolungato e stabile di quello esercitato dai disinfettanti chimici. È stato verificato un cambiamento della contaminazione microbica nell'ambiente nosocomiale, osservando una riduzione di potenziali patogeni e una riduzione degli eventi infettivi. Esiste una correlazione tra la contaminazione microbiologica dell'ambiente e le infezioni associate all'assistenza (HAI) che possono essere controllate con il nuovo approccio basato su una tecnica di biostabilizzazione, dovuta alla capacità dei probiotici del fenomeno di “esclusione competitiva”. L “esclusione competitiva” è l'inevitabile eliminazione dall'habitat di una delle due diverse specie con identici bisogni di risorse.
This experimental study aims to evaluate the effect of a new cleaning procedure based on the mechanism of biocontrol in comparison with conventional chemical cleaning protocols, on the presence and survival of several microorganisms responsible for “hospital-acquired infections” (HAIs) (i.e. Staphylococcus species, Enterobacteriacea, Pseudomonas species, Acinetobacter species, Candida species and Clostridium difficile) on hard surfaces in healthcare settings (hospitals and nursing homes). The effect of biocontrol is obtained by probiotic cleaning, containing spores of American Type Culture Collection (ATCC) Bacillus species. The ATCC Bacillus species are safe, non-pathogenic and awarded the GRAS (Generally Recognized As Safe) status by the US Food and Drug Administration. The results obtained “in vitro” (under contamination-controlled conditions) show that their effectiveness is not affected by the type of surface treated, for example stoneware, ceramics, rubber or plastics. Results in field were evaluated over 30 months within inpatient wards, situated principally in medical units, in 13 Italian hospitals and 4 nursing homes. These data have shown that, compared to traditional chemical-based disinfectants, the effect of the probiotic-based product led to a high reduction of the microbial load of potential pathogens with a stable effect over time. 18,232 microbial surface samples are collected by technique count plate. Of the 18,232 samples, only 13,003 are obtained 7 hours after the time of daily sanitization, having been subjected to this process utilizing a mathematic model (algorithm). The experimental study indicates that the use of probiotic bacilli significantly reduces the pathogenic microbial load on contaminated surfaces, and that the effect is more prolonged and stable than that used by chemical disinfectants. An impact on the microbial surface remodeling in the nosocomial environment is observed, showing both a reduction in potential pathogens and infectious events. There is a correlation between the microbiological contamination of the environment and the care-associated infections (HAIs) which can be controlled with a new approach based on bio-stabilization technology due to the probiotic capacity of the "competitive exclusion" phenomenon. The “competitive exclusion” is the inevitable elimination from a habitat of one of two different species with identical needs for resources.
Correlation between microbiological contamination of the environment and the care-associated infections (ICAs) in public (hospital care) and private (nursing homes and/or home care) facilities.
VANDINI, Alberta
2018
Abstract
Questo studio sperimentale ha lo scopo di valutare l'effetto di una nuova procedura di pulizia basata sul meccanismo del biocontrollo rispetto ai convenzionali protocolli di pulizia chimica, sulla presenza e sulla sopravvivenza di diversi microrganismi responsabili delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) (Staphyloccus spp., Enterobacteriacea, Pseudomonas spp., Acinetobacter spp., Candida spp. e Clostridium difficile) su superfici dure in una struttura sanitaria (ospedali e case di cura). L'effetto del biocontrollo si ottiene con la pulizia probiotica, contenente spore di Bacillus provenienti da American Type Culture Collection (ATCC). Le specie Bacillus ATCC sono sicure, non patogene e hanno ottenuto lo status di GRAS (Generalmente riconosciuto come sicuro) dalla Food and Drug Administration statunitense. I risultati ottenuti ‘in vitro’ (in condizioni controllate della contaminazione) mostrano che la loro efficacia non è influenzata dal tipo di superficie trattata, quale grès, ceramica, gomma o materiali plastici. In campo i risultati ottenuti dal monitoraggio nei reparti di degenza, soprattutto del Dipartimento di Medicina, hanno interessato 13 ospedali e 4 case di cura per 30 mesi. 18232 campioni di superficie microbica sono raccolti mediante piastra di conteggio tecnica. Solo 13003 sono campioni ottenuti dopo 7 ore dal momento della sanificazione giornaliera, che sono stati sottoposti a questa elaborazione utilizzando un modello matematico (algoritmo). Lo studio sperimentale indica che l'uso di microrganismi probiotici riduce significativamente il carico microbico patogeno sulle superfici contaminate e che l'effetto è più prolungato e stabile di quello esercitato dai disinfettanti chimici. È stato verificato un cambiamento della contaminazione microbica nell'ambiente nosocomiale, osservando una riduzione di potenziali patogeni e una riduzione degli eventi infettivi. Esiste una correlazione tra la contaminazione microbiologica dell'ambiente e le infezioni associate all'assistenza (HAI) che possono essere controllate con il nuovo approccio basato su una tecnica di biostabilizzazione, dovuta alla capacità dei probiotici del fenomeno di “esclusione competitiva”. L “esclusione competitiva” è l'inevitabile eliminazione dall'habitat di una delle due diverse specie con identici bisogni di risorse.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi dottorato VANDINI parte 1.pdf
Open Access dal 15/03/2019
Descrizione: Tesi Dottorato Vandini parte 1
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
43.69 MB
Formato
Adobe PDF
|
43.69 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Tesi dottorato VANDINI parte 2.pdf
Open Access dal 15/03/2019
Descrizione: Tesi Dottorato Vandini parte 2
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
33.96 MB
Formato
Adobe PDF
|
33.96 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Tesi dottorato VANDINI parte 3.pdf
Open Access dal 15/03/2019
Descrizione: Tesi Dottorato Vandini parte 3
Tipologia:
Tesi di dottorato
Dimensione
35.26 MB
Formato
Adobe PDF
|
35.26 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.