La tesi investiga le potenzialità relazionate all'applicazione di un approccio 'per scenari' alla progettazione e alla pianificazione del paesaggio. Si concentra, in particolare, sulle trasformazioni indotte dallo sviluppo di infrastrutture in contesti altamente dinamici ed instabili sia dal punto di vista ambientale che socio-economico, mirando ad indirizzarne le scelte strategiche influendo sul processo decisionale del promotore dalle prime fasi. Il lavoro presenta i diversi passaggi teorici ad applicativi che hanno contribuito a definire un modello, una procedura, che mira ad inserire le tematiche legate al paesaggio e alle sue future trasformazioni tra gli input da considerare nel programmare lo sviluppo infrastrutturale di reti ed opere infrastrutturali. Infatti, se da un lato le società che gestisco e sviluppano infrastrutture hanno bisogno di programmare gli investimenti a medio e lungo termine anche in fasi e contesti di estrema incertezza, dall'altro i professionisti ed i ricercatori che operano nel campo del paesaggio sono chiamati a sviluppare nuovi strumenti in grado di assistere la pianificazione nel senso dell'adattabilità a scenari futuri alternativi. La tesi, inizialmente, presenta una serie di esperienze pilota sviluppate in due ambiti esemplari per instabilità e fragilità a diversi livelli: paesaggi fluviali e territori turistici. Lo scopo di queste esperienze applicative è stato comprendere, attraverso il progetto, come convertire i dati e le previsioni quantitative a disposizione del 'developer' in dimensioni di paesaggio, come trasformarli ed elaborarli in scenari esplorativi di futuri assetti tra loro alternativi. Nel passaggio successivo, la tesi riporta l'esperienza del progetto multidisciplinare T.H.ER.E. che rappresenta una primo tentativo di 'dimensionamento' paesaggistico di un'infrastruttura complessa, sviluppata peraltro in un contesto limite, fortemente turistico. Da questo caso applicativo e dalle questioni emerse durante la ricerca sono stati generalizzati i concetti alla base del modello proposto, il 'Sizing Landscapes Model'; sono stati perfezionati e messi a punto una serie di strumenti ed un 'flusso di lavoro' operativo che sono successivamente stati applicati ad altre situazioni in collaborazione con società ed istituti che si occupano di opere infrastrutturali e gestione del territorio. Tra queste, la tesi approfondisce il caso applicativo in corso di attuazione legato alla programmazione futura degli interventi legati al distretto di pianura di un Consorzio di Bonifica emiliano-romagnolo. Nel presentare questa esperienza sono messe in luce le opportunità e le sfide legate all'applicazione del modello, alla sua efficienza sul lungo quanto sul medio termine della programmazione infrastrutturale. Il lavoro di ricerca, perseguendo la metodologia del ' research-by-design', cerca di dimostrare le potenzialità che si aprono ragionando per scenari e cambiando l'attitudine a considerare il paesaggio in conseguenza di altre azioni. Attraverso un approccio per scenari è infatti possibile partire dall'idea di nuovi paesaggi che integrino trasformazioni, rischi ed incertezze guidando la realizzazione di nuove opere infrastrutturali attraverso processi più adattabili e resilienti ai cambiamenti futuri, parzialmente prevedibili, comunque dinamici, ma in definitiva legati a decisioni strategiche prese nel presente.

This thesis investigates the opportunities and challenges of using a scenario-based approach, both as a negotiation and a performative format, for addressing landscape transformations in highly-complex and unstable contexts, where infrastructural works are needed to face environmental and socio-economic evolutions. By reporting the different steps which have brought to the consolidation of an operative model in collaboration with infrastructure developers, the thesis provides a framework for embedding alternative landscape scenarios into the decision making process since its very beginning. In fact, as stakeholders and developers need to rely on new tools for better communicating and imaging the prospective landscape their interventions will produce, researchers and professionals in the fields of landscape planning and architecture have to find new ways to assist them in building strategies which could adapt to potential different future scenarios. At first, this work presents a selection of pilot experiences carried out within two exemplar and challenging contexts, chosen for their being pressured by extremely variable dynamics: riverscapes and touristic areas. The aim of these projects and researches was to understand how data and forecasts provided to infrastructural developers through quantitative and analytical models could effectively be converted into landscape dimensions, and so processed into exploratory scenarios. Thereafter, by reviewing the T.H.ER.E. project experience, the thesis reports a first empirical attempt of sizing of a complex multipurpose infrastructure in touristic territories. In response to the issues raised by that experience and reworking other disciplines’ workflows, an operative model based on the development of alternative landscape scenarios is postulated: the ‘Sizing Landscapes Model’. A specific early-implementation of the model, concerning the infrastructural systems and contexts which a land reclamation authority has to manage, is then reported and analysed in order to test the instrument and its workflow, as well as its potential effects on strategic planning and the developer decision making. Following a ‘research-by-design’ methodology, the research attempts to demonstrate the convenience of overturning the attitude towards landscape in the common process of designing and planning infrastructures. A scenario-based approach should promote a more prospective outlook allowing to encompass uncertainties, risks and strategic visions into the evolving boundaries of future landscapes.

SIZING LANDSCAPES A Scenario-Based Approach Addressing Landscape Changes due to Infrastructure Developments, Learning from Touristic Contexts.

LOBOSCO, Gianni
2017

Abstract

La tesi investiga le potenzialità relazionate all'applicazione di un approccio 'per scenari' alla progettazione e alla pianificazione del paesaggio. Si concentra, in particolare, sulle trasformazioni indotte dallo sviluppo di infrastrutture in contesti altamente dinamici ed instabili sia dal punto di vista ambientale che socio-economico, mirando ad indirizzarne le scelte strategiche influendo sul processo decisionale del promotore dalle prime fasi. Il lavoro presenta i diversi passaggi teorici ad applicativi che hanno contribuito a definire un modello, una procedura, che mira ad inserire le tematiche legate al paesaggio e alle sue future trasformazioni tra gli input da considerare nel programmare lo sviluppo infrastrutturale di reti ed opere infrastrutturali. Infatti, se da un lato le società che gestisco e sviluppano infrastrutture hanno bisogno di programmare gli investimenti a medio e lungo termine anche in fasi e contesti di estrema incertezza, dall'altro i professionisti ed i ricercatori che operano nel campo del paesaggio sono chiamati a sviluppare nuovi strumenti in grado di assistere la pianificazione nel senso dell'adattabilità a scenari futuri alternativi. La tesi, inizialmente, presenta una serie di esperienze pilota sviluppate in due ambiti esemplari per instabilità e fragilità a diversi livelli: paesaggi fluviali e territori turistici. Lo scopo di queste esperienze applicative è stato comprendere, attraverso il progetto, come convertire i dati e le previsioni quantitative a disposizione del 'developer' in dimensioni di paesaggio, come trasformarli ed elaborarli in scenari esplorativi di futuri assetti tra loro alternativi. Nel passaggio successivo, la tesi riporta l'esperienza del progetto multidisciplinare T.H.ER.E. che rappresenta una primo tentativo di 'dimensionamento' paesaggistico di un'infrastruttura complessa, sviluppata peraltro in un contesto limite, fortemente turistico. Da questo caso applicativo e dalle questioni emerse durante la ricerca sono stati generalizzati i concetti alla base del modello proposto, il 'Sizing Landscapes Model'; sono stati perfezionati e messi a punto una serie di strumenti ed un 'flusso di lavoro' operativo che sono successivamente stati applicati ad altre situazioni in collaborazione con società ed istituti che si occupano di opere infrastrutturali e gestione del territorio. Tra queste, la tesi approfondisce il caso applicativo in corso di attuazione legato alla programmazione futura degli interventi legati al distretto di pianura di un Consorzio di Bonifica emiliano-romagnolo. Nel presentare questa esperienza sono messe in luce le opportunità e le sfide legate all'applicazione del modello, alla sua efficienza sul lungo quanto sul medio termine della programmazione infrastrutturale. Il lavoro di ricerca, perseguendo la metodologia del ' research-by-design', cerca di dimostrare le potenzialità che si aprono ragionando per scenari e cambiando l'attitudine a considerare il paesaggio in conseguenza di altre azioni. Attraverso un approccio per scenari è infatti possibile partire dall'idea di nuovi paesaggi che integrino trasformazioni, rischi ed incertezze guidando la realizzazione di nuove opere infrastrutturali attraverso processi più adattabili e resilienti ai cambiamenti futuri, parzialmente prevedibili, comunque dinamici, ma in definitiva legati a decisioni strategiche prese nel presente.
EMANUELI, Luca
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Descrizione: TESI - SIZING LANDSCAPES
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2487916
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