Viviamo ormai immersi in un mondo pervaso dalle tecnologie da un lungo periodo, oltre quarant’anni, per cui la riflessione sul rapporto tecnologie, formazione e apprendimento deve risentire di questa lunga “frequentazione”, che pare non ancora metabolizzata a partire dal continuo riferirsi a multimedialità, interattività e mondo delle tecnologie informatiche come “nuove tecnologie”. È dunque opportuno e necessario, inoltre, riflettere sulla garanzia di poter utilizzare ogni mutamento sociale per un'azione didattica efficace e costante, per un aggiornamento nell’analisi e nella gestione dei processi di insegnamento-apprendimento, per sfruttarne gli aspetti migliorativi ma anche attenti nell’analisi e nella valutazione dei rischi che comportano e portano con sé; dobbiamo valorizzare l’aspetto comunicativo e di condivisione che caratterizza l’infosfera , l’ambiente in cui viviamo che ci porta a riflettere sul fatto che noi siamo sempre connessi gli uni con gli altri A partire da questi elementi che sono stati sinteticamente richiamati e che rappresentano la base su cui svilupperemo questa riflessione, constatiamo che tra le tecnologie emergenti vi è la robotica. La robotica è classificata come una disciplina dell’ingegneria che si occupa dello sviluppo di metodi che permettano a un robot di riprodurre attività e svolgere compiti che riproducano in modo automatico i processi lavorativi umani. Seppur legata all’ingegneria, e nello specifico alla meccatronica, nella robotica confluiscono, e ne determinano l’approccio, discipline sia umanistiche che scientifiche, come tradizionalmente definite. Tali approcci scientifici e culturali hanno definito e permesso lo sviluppo della robotica educativa. La robotica educativa non ha lo scopo di far apprendere la programmazione o i funzionamenti di un androide, si configura come un approccio innovativo all’insegnamento, un metodo pedagogico per aumentare la centralità dello studente nei processi di apprendimento-insegnamento, promuovere una individualizzazione finalizzata all’inclusione di tutti i ragazzi nel gruppo classe e in ogni attività formativa formale, non-formale e informale.
Robotica educativa tra gioco ed emozioni per una didattica inclusiva
Poletti G.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2022
Abstract
Viviamo ormai immersi in un mondo pervaso dalle tecnologie da un lungo periodo, oltre quarant’anni, per cui la riflessione sul rapporto tecnologie, formazione e apprendimento deve risentire di questa lunga “frequentazione”, che pare non ancora metabolizzata a partire dal continuo riferirsi a multimedialità, interattività e mondo delle tecnologie informatiche come “nuove tecnologie”. È dunque opportuno e necessario, inoltre, riflettere sulla garanzia di poter utilizzare ogni mutamento sociale per un'azione didattica efficace e costante, per un aggiornamento nell’analisi e nella gestione dei processi di insegnamento-apprendimento, per sfruttarne gli aspetti migliorativi ma anche attenti nell’analisi e nella valutazione dei rischi che comportano e portano con sé; dobbiamo valorizzare l’aspetto comunicativo e di condivisione che caratterizza l’infosfera , l’ambiente in cui viviamo che ci porta a riflettere sul fatto che noi siamo sempre connessi gli uni con gli altri A partire da questi elementi che sono stati sinteticamente richiamati e che rappresentano la base su cui svilupperemo questa riflessione, constatiamo che tra le tecnologie emergenti vi è la robotica. La robotica è classificata come una disciplina dell’ingegneria che si occupa dello sviluppo di metodi che permettano a un robot di riprodurre attività e svolgere compiti che riproducano in modo automatico i processi lavorativi umani. Seppur legata all’ingegneria, e nello specifico alla meccatronica, nella robotica confluiscono, e ne determinano l’approccio, discipline sia umanistiche che scientifiche, come tradizionalmente definite. Tali approcci scientifici e culturali hanno definito e permesso lo sviluppo della robotica educativa. La robotica educativa non ha lo scopo di far apprendere la programmazione o i funzionamenti di un androide, si configura come un approccio innovativo all’insegnamento, un metodo pedagogico per aumentare la centralità dello studente nei processi di apprendimento-insegnamento, promuovere una individualizzazione finalizzata all’inclusione di tutti i ragazzi nel gruppo classe e in ogni attività formativa formale, non-formale e informale.File | Dimensione | Formato | |
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