Throughout his oeuvre, Ausonio elaborates a complex, but not inconsistent, model of conjugal eros. This is a construction of an “exemplary history” of the ego in his own marital relationship: different aspects of the same literary models are recovered (Vergil, archaic comedy, Catullus, elegy, Martial, Statius and the novelli), with a taste for the “contextual” and baffling allusion to more than one author and work, which interact within the poetic micro-context. Starting from Epigr., 89 Green, the paper focuses on the “elegization” of the relationship with Sabina; Epigr., 14 and 20 are also examined (in Epigr., 20 the elegiac models interact and “correct” the opening “motto”, which alludes to Catull. 5 and Epigr., 14); in the funerary poetry of the Parentalia (see Par., 2, 5, 9, 16, 19, 23, 25, etc.) ancient erotic topoi are re-contextualized.

Viene preso in esame il problema del rapporto che Ausonio intrattenne con i modelli poetici classici nell’elaborazione, attraverso la sua intera opera poetica, di un modello di eros coniugale variegato e complesso, ma tutt’altro che privo di elementi di continuità e di coerenza. Particolare attenzione è dedicata agli Epigrammata, ai Parentalia e al Cento nuptialis. Ausonio, in una sorta di ‘storia esemplare’ del suo stesso rapporto coniugale che va da Epigr. 20 attraverso Epigr. 27-29 fino a Parent. 9, recupera sostanzialmente aspetti differenti dei medesimi modelli letterari (che, Virgilio a parte, vanno dalla commedia arcaica a Catullo, all’elegia, ai grandi poeti di nugae epigrammatiche e di silvae d’età flavia, Marziale e Stazio), con un gusto costante per l’allusione ‘contestuale’ e spesso straniante a più di un auctor e di un’opera, che vengono lasciati interagire nel microcontesto poetico. Con l’esibita elegizzazione del rapporto con Sabina che si attua nel corso di Epigr. 20 si ‘correggono’ gli effetti dell’allusione incipitaria a Catull. 5 (v. 1 uxor vivamus ceu viximus); mentre d’altro canto la poesia funeraria e i ritratti esemplari di spose nei Parentalia (cfr. Parent. 2, 5, 16, 19, 23, 25 etc.) forniscono nuova contestualizzazione a topoi elegiaci (cfr. ad es. Parent. 9,15 muta domus silet et torus alget). I richiami all’eros nuziale, in particolare alla prima notte di nozze (spesso dislocati nei più disparati contesti di genere: eloquente Parent. 16,15-16: hic ubi primus hymen, sedes ibi maesta sepulcri, / nupta magis dici quam tumulata potes), punteggiano l’intera opera.

Cum dignitate venustas. Eros coniugale e rielaborazione degli auctores classici in Ausonio

Alfredo Mario Morelli
2021

Abstract

Throughout his oeuvre, Ausonio elaborates a complex, but not inconsistent, model of conjugal eros. This is a construction of an “exemplary history” of the ego in his own marital relationship: different aspects of the same literary models are recovered (Vergil, archaic comedy, Catullus, elegy, Martial, Statius and the novelli), with a taste for the “contextual” and baffling allusion to more than one author and work, which interact within the poetic micro-context. Starting from Epigr., 89 Green, the paper focuses on the “elegization” of the relationship with Sabina; Epigr., 14 and 20 are also examined (in Epigr., 20 the elegiac models interact and “correct” the opening “motto”, which alludes to Catull. 5 and Epigr., 14); in the funerary poetry of the Parentalia (see Par., 2, 5, 9, 16, 19, 23, 25, etc.) ancient erotic topoi are re-contextualized.
2021
978-2-503-59573-3
Viene preso in esame il problema del rapporto che Ausonio intrattenne con i modelli poetici classici nell’elaborazione, attraverso la sua intera opera poetica, di un modello di eros coniugale variegato e complesso, ma tutt’altro che privo di elementi di continuità e di coerenza. Particolare attenzione è dedicata agli Epigrammata, ai Parentalia e al Cento nuptialis. Ausonio, in una sorta di ‘storia esemplare’ del suo stesso rapporto coniugale che va da Epigr. 20 attraverso Epigr. 27-29 fino a Parent. 9, recupera sostanzialmente aspetti differenti dei medesimi modelli letterari (che, Virgilio a parte, vanno dalla commedia arcaica a Catullo, all’elegia, ai grandi poeti di nugae epigrammatiche e di silvae d’età flavia, Marziale e Stazio), con un gusto costante per l’allusione ‘contestuale’ e spesso straniante a più di un auctor e di un’opera, che vengono lasciati interagire nel microcontesto poetico. Con l’esibita elegizzazione del rapporto con Sabina che si attua nel corso di Epigr. 20 si ‘correggono’ gli effetti dell’allusione incipitaria a Catull. 5 (v. 1 uxor vivamus ceu viximus); mentre d’altro canto la poesia funeraria e i ritratti esemplari di spose nei Parentalia (cfr. Parent. 2, 5, 16, 19, 23, 25 etc.) forniscono nuova contestualizzazione a topoi elegiaci (cfr. ad es. Parent. 9,15 muta domus silet et torus alget). I richiami all’eros nuziale, in particolare alla prima notte di nozze (spesso dislocati nei più disparati contesti di genere: eloquente Parent. 16,15-16: hic ubi primus hymen, sedes ibi maesta sepulcri, / nupta magis dici quam tumulata potes), punteggiano l’intera opera.
intertextuality, Ancient Epigram, Ausonius, conjugal eros, Parentalia
Ausonio, eros coniugale, intertestualità, Parentalia, amica, epigramma
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