This study presents the results of the archaeozoological analysis carried out on faunal material from the site of Oppeano 4C, a pile-dwelling settlement discovered during a rescue excavation conducted by the former Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, between 2014 and 2015 at Vallese di Oppeano, in the Bussè valley. The site was occupied during the Early Bronze Age. This chronology was confirmed by wooden structures preserved by the waterlogged environment and associated with middens containing anthropic material and animal remains. The faunal assemblage is mainly composed of domestic taxa rather than wild animals. Pigs are the most represented taxon, while goats and cattle follow in equal measure. The presence of dogs is also documented. Wild animals identified include red deer, roe deer, and wild boar, a few remains of beaver, avifauna, fish and pond turtle. Among carnivores, a few remains of fox, badger and otter are present. Furthermore, artefacts made from animal bone were recovered, including some pointed tools made mainly from the ulnae of ungulates of different sizes.

Il presente contributo fornisce i risultati dell’analisi archeozoologica condotta sul materiale faunistico proveniente dal sito di Oppeano 4C, insediamento di tipo palafitticolo venuto alla luce durante gli scavi d’archeologia preventiva condotti tra 2014 e 2015 a Vallese di Oppeano, nella valle del Bussè, dalla ex Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto (oggi SABAP Verona, Rovigo, Vicenza). L’occupazione del sito è riferibile al Bronzo antico ed è testimoniata dalla conservazione in ambiente umido di strutture d’abitato in legno, associate a cumuli di scarico contenenti materiale antropico e resti di pasto. La fauna di Oppeano 4C risulta composta principalmente da animali domestici ed in piccola parte da fauna selvatica. Il taxon maggiormente rappresentato è quello dei suini sia per numero dei resti che sulla base del NMI, mentre seguono caprovini e bovini in egual misura. Si segnala inoltre la presenza del cane. Tra gli animali selvatici sono stati identificati il cervo, il capriolo ed il cinghiale, qualche resto di castoro, d’avifauna e qualche frammento di piastrone di testuggine palustre. Tra i carnivori risultano presenti invece pochi resti di volpe, tasso e lontra. Infine, è attestata la produzione di manufatti in materia dura animale, tra cui alcuni punteruoli in osso ricavati soprattutto da ulne di ungulati di diversa taglia.

Oppeano 4C: analisi archeozoologica dell'insieme faunistico proveniente da un abitato palafitticolo dell'antica Età del Bronzo nella pianura veronese [Oppeano 4C: archaeozoological analysis of an Early Bronze Age pile-dwelling site in the Veronese Po Plain]

U. Thun Hohenstein
Ultimo
2021

Abstract

This study presents the results of the archaeozoological analysis carried out on faunal material from the site of Oppeano 4C, a pile-dwelling settlement discovered during a rescue excavation conducted by the former Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, between 2014 and 2015 at Vallese di Oppeano, in the Bussè valley. The site was occupied during the Early Bronze Age. This chronology was confirmed by wooden structures preserved by the waterlogged environment and associated with middens containing anthropic material and animal remains. The faunal assemblage is mainly composed of domestic taxa rather than wild animals. Pigs are the most represented taxon, while goats and cattle follow in equal measure. The presence of dogs is also documented. Wild animals identified include red deer, roe deer, and wild boar, a few remains of beaver, avifauna, fish and pond turtle. Among carnivores, a few remains of fox, badger and otter are present. Furthermore, artefacts made from animal bone were recovered, including some pointed tools made mainly from the ulnae of ungulates of different sizes.
2021
pile-dwelling, Early Bronze Age, north-eastern Italy, breeding, hunting
sito palafitticolo, antica Età del Bronzo, Italia nord-orientale, allevamento, caccia
Il presente contributo fornisce i risultati dell’analisi archeozoologica condotta sul materiale faunistico proveniente dal sito di Oppeano 4C, insediamento di tipo palafitticolo venuto alla luce durante gli scavi d’archeologia preventiva condotti tra 2014 e 2015 a Vallese di Oppeano, nella valle del Bussè, dalla ex Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto (oggi SABAP Verona, Rovigo, Vicenza). L’occupazione del sito è riferibile al Bronzo antico ed è testimoniata dalla conservazione in ambiente umido di strutture d’abitato in legno, associate a cumuli di scarico contenenti materiale antropico e resti di pasto. La fauna di Oppeano 4C risulta composta principalmente da animali domestici ed in piccola parte da fauna selvatica. Il taxon maggiormente rappresentato è quello dei suini sia per numero dei resti che sulla base del NMI, mentre seguono caprovini e bovini in egual misura. Si segnala inoltre la presenza del cane. Tra gli animali selvatici sono stati identificati il cervo, il capriolo ed il cinghiale, qualche resto di castoro, d’avifauna e qualche frammento di piastrone di testuggine palustre. Tra i carnivori risultano presenti invece pochi resti di volpe, tasso e lontra. Infine, è attestata la produzione di manufatti in materia dura animale, tra cui alcuni punteruoli in osso ricavati soprattutto da ulne di ungulati di diversa taglia.
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