All’interno del ricco patrimonio abitativo che ACER Ferrara ha costruito, gestito, riqualificato in questi ultimi cento anni, è stata effettuata una selezione di progetti notevoli: quindici esperienze, sviluppate dall’Ente, che si sono distinte per impatto e valore architettonico, urbano e sociale. Questi progetti sono stati raggruppati secondo le principali categorie tipo-morfologiche che hanno maggiormente caratterizzato gli interventi ERP: dal modello della “città giardino” del Villaggio Operaio e del Foro Boario, a quello della “città per isolati”, con gli interventi di nuova edificazione sui sedimi dell’ex fortezza papale e dell’ex caserma Pestrini, negli anni Venti-Quarante del Novecento; dagli interventi della ricostruzione post-bellica degli anni Cinquanta e Sessanta, come quello su via Arianuova, alle numerose esperienze INA-Casa di Cento, Comacchio, del Barco e dei condomini in via XXV Aprile a Ferrara; dalla grande dimensione del “Treno” di viale Krasnodar, agli interventi di riuso come la trasformazione di parti del Foro Boario e dell’ex ospedale psichiatrico in residenze, tra gli anni Sessanta e Ottanta; infine, arrivando all’ultimo millennio, la stagione delle nuove realizzazioni, come le torri e i 76 alloggi del Barco. Ognuna di queste esperienze è descritta attraverso una selezione di elaborati grafico-tecnici e di immagini provenienti dagli archivi storici di ACER Ferrara, da un’inedita elaborazione assonometrica di un alloggio-tipo e da un testo di carattere sociografico che ricostruisce le principali caratteristiche dell’inquilinato nel tempo.

Schede progetto 1920 / 2020

Elena Dorato
Primo
;
2021

Abstract

All’interno del ricco patrimonio abitativo che ACER Ferrara ha costruito, gestito, riqualificato in questi ultimi cento anni, è stata effettuata una selezione di progetti notevoli: quindici esperienze, sviluppate dall’Ente, che si sono distinte per impatto e valore architettonico, urbano e sociale. Questi progetti sono stati raggruppati secondo le principali categorie tipo-morfologiche che hanno maggiormente caratterizzato gli interventi ERP: dal modello della “città giardino” del Villaggio Operaio e del Foro Boario, a quello della “città per isolati”, con gli interventi di nuova edificazione sui sedimi dell’ex fortezza papale e dell’ex caserma Pestrini, negli anni Venti-Quarante del Novecento; dagli interventi della ricostruzione post-bellica degli anni Cinquanta e Sessanta, come quello su via Arianuova, alle numerose esperienze INA-Casa di Cento, Comacchio, del Barco e dei condomini in via XXV Aprile a Ferrara; dalla grande dimensione del “Treno” di viale Krasnodar, agli interventi di riuso come la trasformazione di parti del Foro Boario e dell’ex ospedale psichiatrico in residenze, tra gli anni Sessanta e Ottanta; infine, arrivando all’ultimo millennio, la stagione delle nuove realizzazioni, come le torri e i 76 alloggi del Barco. Ognuna di queste esperienze è descritta attraverso una selezione di elaborati grafico-tecnici e di immagini provenienti dagli archivi storici di ACER Ferrara, da un’inedita elaborazione assonometrica di un alloggio-tipo e da un testo di carattere sociografico che ricostruisce le principali caratteristiche dell’inquilinato nel tempo.
2021
9791280178381
Edilizia residenziale sociale, ACER Ferrara, morfo-tipologia architettonica, urbanistica, sociografia, inquilinato
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