La città rivendicata. Isole di resilienza nell’arcipelago urbano. "Uso Temporaneo" e trasformazione in condizioni di emergenza

Il modello della “città arcipelago”, di post-moderna memoria, è caratterizzato dalla pregiudiziale identificazione di polarità resistenti a ogni processo di revisione critica, in quanto oramai privati del loro contesto di riferimento valoriale, in ragione della loro presupposta identità e carattere puramente formale. Tale strategie non pare più adeguata a reagire ai fenomeni disgreganti la coerenza urbana in corso da almeno due decenni. Al contrario, la crescente dismissione del patrimonio edilizio e la necessità di riprogrammarne il valore attraverso procedure e attori non convenzionali, suggerisce l’identificazione di ambiti prioritari di sperimentazione deregolamentata, al fine di promuovere l’emergenza di soluzioni inedite attraverso le quale pervenire, per prove ed errori, alla identificazione condivisa di nuove forme di Bene Comune.