Il reg. UE n. 1308/2013, che contiene la vigente disciplina dell’organizzazione comune dei mercati agricoli, ha posto termine ai residui regimi di contenimento obbligatorio di determinate produzioni (si pensi alle quote produttive già previste per la produzione lattiera; a quelle relative alla produzione di zucchero, destinate a cessare alla fine della campagna 2016/17; ai diritti di impianto e di reimpianto di vigneti, anch’essi scomparsi a far tempo dal 1° gennaio 2016, e sostituiti da un nuovo sistema di autorizzazioni); al tempo stesso esso ha però espressamente reso possibile, anche se su basi esclusivamente volontarie, l’introduzione di sistemi di contingentamento di talune produzioni (segnatamente formaggi e prosciutti) certificate quali DOP o IGP. Il lavoro analizza dapprima l’art. 150 reg. UE n. 1308/2013, che attribuisce agli Stati membri la possibilità di approvare piani vincolanti dell'offerta per formaggi DOP o IGP, e l’art. 172 del medesimo regolamento, che consente l'adozione di tali piani per i prosciutti DOP o IGP, in entrambi i casi su richiesta di organizzazioni dei produttori agricoli (OP) o di organizzazioni interprofessionali (OI) riconosciute, ovvero di gruppi di operatori quali i rispettivi Consorzi di tutela: tali piani, una volta approvati dallo Stato membro, divengono obbligatori per tutti i produttori del prodotto considerato e, dunque, anche per quelli non aderenti al Consorzio di tutela o alle OP od OI richiedenti. In seguito si esamina la normativa interna sul punto, unitamente alla giurisprudenza amministrativa che a vario titolo si è già pronunciata su taluni aspetti attuativi.
La regolazione dell'offerta dei prodotti di qualità e i consorzi di tutela
Luigi Russo
2021
Abstract
Il reg. UE n. 1308/2013, che contiene la vigente disciplina dell’organizzazione comune dei mercati agricoli, ha posto termine ai residui regimi di contenimento obbligatorio di determinate produzioni (si pensi alle quote produttive già previste per la produzione lattiera; a quelle relative alla produzione di zucchero, destinate a cessare alla fine della campagna 2016/17; ai diritti di impianto e di reimpianto di vigneti, anch’essi scomparsi a far tempo dal 1° gennaio 2016, e sostituiti da un nuovo sistema di autorizzazioni); al tempo stesso esso ha però espressamente reso possibile, anche se su basi esclusivamente volontarie, l’introduzione di sistemi di contingentamento di talune produzioni (segnatamente formaggi e prosciutti) certificate quali DOP o IGP. Il lavoro analizza dapprima l’art. 150 reg. UE n. 1308/2013, che attribuisce agli Stati membri la possibilità di approvare piani vincolanti dell'offerta per formaggi DOP o IGP, e l’art. 172 del medesimo regolamento, che consente l'adozione di tali piani per i prosciutti DOP o IGP, in entrambi i casi su richiesta di organizzazioni dei produttori agricoli (OP) o di organizzazioni interprofessionali (OI) riconosciute, ovvero di gruppi di operatori quali i rispettivi Consorzi di tutela: tali piani, una volta approvati dallo Stato membro, divengono obbligatori per tutti i produttori del prodotto considerato e, dunque, anche per quelli non aderenti al Consorzio di tutela o alle OP od OI richiedenti. In seguito si esamina la normativa interna sul punto, unitamente alla giurisprudenza amministrativa che a vario titolo si è già pronunciata su taluni aspetti attuativi.File | Dimensione | Formato | |
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