La scelta della Corte costituzionale di rinviare a data fissa il momento in cui dichiarare l'incostituzionalità (già accertata) dell'ergastolo ostativo alla liberazione condizionale si presta a non infondate critiche, processuali e sostanziali. Viceversa se letta in chiave di politica del diritto, l'ordinanza n. 97/2021 va ben al di là delle critiche cui si espone, rivelando una natura anticiclica rispetto al pan-penalismo dominante e inserendosi così nel solco della giurisprudenza costituzionale tesa al superamento del carcere a vita.
Leggere altrimenti l'ord. n. 97 del 2021 in tema di ergastolo ostativo alla liberazione condizionale
Andrea Pugiotto
2021
Abstract
La scelta della Corte costituzionale di rinviare a data fissa il momento in cui dichiarare l'incostituzionalità (già accertata) dell'ergastolo ostativo alla liberazione condizionale si presta a non infondate critiche, processuali e sostanziali. Viceversa se letta in chiave di politica del diritto, l'ordinanza n. 97/2021 va ben al di là delle critiche cui si espone, rivelando una natura anticiclica rispetto al pan-penalismo dominante e inserendosi così nel solco della giurisprudenza costituzionale tesa al superamento del carcere a vita.File in questo prodotto:
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