Le vernici ed i rivestimenti sono ampiamente utilizzati in molte applicazioni civili e industriali per proteggere le strutture metalliche da fenomeni di degrado come i processi corrosivi. Negli ultimi decenni, il sistema produttivo di pitture e vernici ha indirizzato i propri sforzi verso lo sviluppo di tecnologie e prodotti più ecologici, in accordo con un approccio più sostenibile. L'Unione Europea produce ogni anno più di 700 milioni di tonnellate di rifiuti agricoli che, potenzialmente, possono essere utilizzati come materia prime in altri processi produttivi come lo sviluppo di sistemi di protezione ecocompatibili. La possibilità di produrre rivestimenti protettivi a partire da scarto e/o sottoprodotti di origine agricola sta destando l’interesse di settori industriali che vanno dall'industria degli imballaggi a quella automobilistica. In questa ricerca, un rivestimento derivato dalla cutina estratta dalle bucce di pomodoro è stato applicato a freddo, senza pretrattamento, sia sulla lega AA6063 che sull’acciaio ST 1405 laminato a freddo, ed inseguito trattato a 200°C per 10 minuti, ottenendo una grammatura di 6,5 g/ m2. Il comportamento a corrosione dei campioni rivestiti è stato studiato mediante misure di spettroscopia di impedenza elettrochimica (EIS) durante 28 giorni di immersione in soluzioni di NaCl 0.1M, NaCl 0.6M e pioggia acida artificiale a pH = 4.5, al termine dei quali sono state registrate le curve di polarizzazione. Sono state inoltre eseguite prove di esposizione alla nebbia di pioggia acida della durata di 4 settimane su campioni rivestiti in presenza di una incisione ad X. I campioni rivestiti, prima e dopo le prove di corrosione, sono state caratterizzati mediante spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FTIR) e microscopia elettronica a scansione (SEM) accoppiata con una microsonda a dispersione di energia (EDX), sia sulla superficie che sulla sezione trasversale. I risultati hanno evidenziato bassa velocità di corrosione dei substrati ed un marcato effetto barriera da parte della bio-lacca a base di cutina, suggerendo che il rivestimento può fornire un’ottima protezione dalla corrosione per l'intero periodo di prova, in tutti gli ambienti testati.

Rivestimento a base di cutina per la protezione dalla corrosione di acciai e leghe di alluminio

Andrea Balbo
Primo
;
Vincenzo Grassi;Federica Zanotto;Sebastiano Merchiori;Cecilia Monticelli
2021

Abstract

Le vernici ed i rivestimenti sono ampiamente utilizzati in molte applicazioni civili e industriali per proteggere le strutture metalliche da fenomeni di degrado come i processi corrosivi. Negli ultimi decenni, il sistema produttivo di pitture e vernici ha indirizzato i propri sforzi verso lo sviluppo di tecnologie e prodotti più ecologici, in accordo con un approccio più sostenibile. L'Unione Europea produce ogni anno più di 700 milioni di tonnellate di rifiuti agricoli che, potenzialmente, possono essere utilizzati come materia prime in altri processi produttivi come lo sviluppo di sistemi di protezione ecocompatibili. La possibilità di produrre rivestimenti protettivi a partire da scarto e/o sottoprodotti di origine agricola sta destando l’interesse di settori industriali che vanno dall'industria degli imballaggi a quella automobilistica. In questa ricerca, un rivestimento derivato dalla cutina estratta dalle bucce di pomodoro è stato applicato a freddo, senza pretrattamento, sia sulla lega AA6063 che sull’acciaio ST 1405 laminato a freddo, ed inseguito trattato a 200°C per 10 minuti, ottenendo una grammatura di 6,5 g/ m2. Il comportamento a corrosione dei campioni rivestiti è stato studiato mediante misure di spettroscopia di impedenza elettrochimica (EIS) durante 28 giorni di immersione in soluzioni di NaCl 0.1M, NaCl 0.6M e pioggia acida artificiale a pH = 4.5, al termine dei quali sono state registrate le curve di polarizzazione. Sono state inoltre eseguite prove di esposizione alla nebbia di pioggia acida della durata di 4 settimane su campioni rivestiti in presenza di una incisione ad X. I campioni rivestiti, prima e dopo le prove di corrosione, sono state caratterizzati mediante spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FTIR) e microscopia elettronica a scansione (SEM) accoppiata con una microsonda a dispersione di energia (EDX), sia sulla superficie che sulla sezione trasversale. I risultati hanno evidenziato bassa velocità di corrosione dei substrati ed un marcato effetto barriera da parte della bio-lacca a base di cutina, suggerendo che il rivestimento può fornire un’ottima protezione dalla corrosione per l'intero periodo di prova, in tutti gli ambienti testati.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2470651
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact