Il rinnovato interesse riguardo la coltivazione della canapa industriale (Cannabis sativa L.) è prevalentemente dovuto alle sue numerose utilizzazioni nell’industria tessile, farmaceutica, cosmetica, alimentare e nella bioedilizia. Tuttavia, dopo un trentennio di “non coltivazione” nel nostro Paese sono scomparse le cultivars tradizionali e deve di nuovo essere individuata la tecnica colturale anche alla luce delle nuove esigenze ambientali. Pertanto, la sua reintroduzione nell’agricoltura italiana richiede grande attenzione al fine di evitare l’impiego di semente non adatta e scelte agronomiche sbagliate. L’ambiente dell’Alto Lazio, grazie alle sue condizioni pedo-climatiche favorevoli, è storicamente vocato alla coltivazione della canapa la quale può rappresentare una valida coltura da rinnovo da inserire nei sistemi cerealicoli. Il presente lavoro riporta i risultati di alcune prove sperimentali realizzate nell’Alto Lazio (Tolfa, Viterbo e Allumiere) nel periodo 2007 – 2016, con lo scopo di fornire indicazioni utili sia sulla scelta delle cultivars di canapa più idonee, sia riguardo alcuni aspetti della tecnica colturale come la fertilizzazione azotata e la densità di semina. A tal fine sono state valutate alcune caratteristiche morfologiche e produttive quali l’altezza e il diametro basale della pianta, la produzione di steli e di seme. I risultati produttivi hanno evidenziato che nell’ambiente litoraneo (località Tolfa e Allumiere), caratterizzato da temperature elevate e una scarsa piovosità nel periodo marzo - settembre, la produzione di steli è risultata modesta con le cvs. Red Petiole e Ferimon che hanno fornito i migliori risultati. In questo ambiente sembra pertanto opportuno supportare la coltivazione della canapa con l’irrigazione. Nell’ambiente più interno (località Viterbo), tendenzialmente più piovoso durante il ciclo colturale della canapa, le produzioni di steli sono risultate più alte, soprattutto con le cvs. caratterizzate da fioritura media (Epsilon, Futura 75 e Santhica 27). Per quanto riguarda la produzione di seme, le cvs. caratterizzate da fioritura precoce (Ferimon, Fedora 17, Felina 32 e Uso 31) hanno fornito i migliori risultati. Per quanto riguarda l’efficacia della concimazione azotata, non ha evidenziato effetti significativi nell’ambiente litoraneo più siccitoso, mentre in condizioni di maggiore disponibilità idrica, come quelle rilevate nella località di Viterbo, la somministrazione di concime azotato ha determinato un effetto positivo sia sulle rese di steli sia su quelle di seme. Ulteriori ricerche si rendono comunque necessarie al fine di valutare un numero più ampio di genotipi di canapa e di individuare le tecniche colturali più idonee per le differenti tipologie di produzioni.

PRIMI RISULTATI DELLA RICERCA AGRONOMICA SULLA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA INDUSTRIALE (CANNABIS SATIVA L.) NELL’ALTO LAZIO

Radicetti Emanuele
2016

Abstract

Il rinnovato interesse riguardo la coltivazione della canapa industriale (Cannabis sativa L.) è prevalentemente dovuto alle sue numerose utilizzazioni nell’industria tessile, farmaceutica, cosmetica, alimentare e nella bioedilizia. Tuttavia, dopo un trentennio di “non coltivazione” nel nostro Paese sono scomparse le cultivars tradizionali e deve di nuovo essere individuata la tecnica colturale anche alla luce delle nuove esigenze ambientali. Pertanto, la sua reintroduzione nell’agricoltura italiana richiede grande attenzione al fine di evitare l’impiego di semente non adatta e scelte agronomiche sbagliate. L’ambiente dell’Alto Lazio, grazie alle sue condizioni pedo-climatiche favorevoli, è storicamente vocato alla coltivazione della canapa la quale può rappresentare una valida coltura da rinnovo da inserire nei sistemi cerealicoli. Il presente lavoro riporta i risultati di alcune prove sperimentali realizzate nell’Alto Lazio (Tolfa, Viterbo e Allumiere) nel periodo 2007 – 2016, con lo scopo di fornire indicazioni utili sia sulla scelta delle cultivars di canapa più idonee, sia riguardo alcuni aspetti della tecnica colturale come la fertilizzazione azotata e la densità di semina. A tal fine sono state valutate alcune caratteristiche morfologiche e produttive quali l’altezza e il diametro basale della pianta, la produzione di steli e di seme. I risultati produttivi hanno evidenziato che nell’ambiente litoraneo (località Tolfa e Allumiere), caratterizzato da temperature elevate e una scarsa piovosità nel periodo marzo - settembre, la produzione di steli è risultata modesta con le cvs. Red Petiole e Ferimon che hanno fornito i migliori risultati. In questo ambiente sembra pertanto opportuno supportare la coltivazione della canapa con l’irrigazione. Nell’ambiente più interno (località Viterbo), tendenzialmente più piovoso durante il ciclo colturale della canapa, le produzioni di steli sono risultate più alte, soprattutto con le cvs. caratterizzate da fioritura media (Epsilon, Futura 75 e Santhica 27). Per quanto riguarda la produzione di seme, le cvs. caratterizzate da fioritura precoce (Ferimon, Fedora 17, Felina 32 e Uso 31) hanno fornito i migliori risultati. Per quanto riguarda l’efficacia della concimazione azotata, non ha evidenziato effetti significativi nell’ambiente litoraneo più siccitoso, mentre in condizioni di maggiore disponibilità idrica, come quelle rilevate nella località di Viterbo, la somministrazione di concime azotato ha determinato un effetto positivo sia sulle rese di steli sia su quelle di seme. Ulteriori ricerche si rendono comunque necessarie al fine di valutare un numero più ampio di genotipi di canapa e di individuare le tecniche colturali più idonee per le differenti tipologie di produzioni.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2470395
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact