L'articolo illustra il fondamento della regolamentazione dei poteri di gestione collettiva dei diritti d'autore e connessi. Nell'ordinamento europeo questi poteri sono riservati a due distinte categorie di soggetti: e precisamente da un lato agli organismi di gestione collettiva (OGC), e dall'altro alle entità di gestione indipendente (EGI). L'esistenza di sistemi di regolamentazione parzialmente diversi per OGC ed EGI pare riconducibile ai conflitti di interessi caratterizzanti i membri e la governance degli OGC, estranei invece agli EGI. La regolamentazione di OGC ed EGI sottende comunque un comune interesse ad evitare che il potere di controllo dell'accesso delle opere al mercato venga fondato sulla capitalizzazione degli investimenti necessari ad acquisire la titolarità dei diritti intermediati. Questa regolamentazione pone problemi di conflittualità con i valori sottesi al diritto antitrust, che secondo alcune opinioni dovrebbero prevalere su quelli alla base della disciplina della gestione collettiva. La prevalenza dei valori del diritto antitrust rischia tuttavia di determinare il definitivo superamento della stessa ragion d'essere della regolamentazione della gestione collettiva, e deve essere attentamente meditata in relazione alle sue conseguenze "politiche".
La regolamentazione delle collecting societies come regolamentazione degli investimenti
D. Sarti
2021
Abstract
L'articolo illustra il fondamento della regolamentazione dei poteri di gestione collettiva dei diritti d'autore e connessi. Nell'ordinamento europeo questi poteri sono riservati a due distinte categorie di soggetti: e precisamente da un lato agli organismi di gestione collettiva (OGC), e dall'altro alle entità di gestione indipendente (EGI). L'esistenza di sistemi di regolamentazione parzialmente diversi per OGC ed EGI pare riconducibile ai conflitti di interessi caratterizzanti i membri e la governance degli OGC, estranei invece agli EGI. La regolamentazione di OGC ed EGI sottende comunque un comune interesse ad evitare che il potere di controllo dell'accesso delle opere al mercato venga fondato sulla capitalizzazione degli investimenti necessari ad acquisire la titolarità dei diritti intermediati. Questa regolamentazione pone problemi di conflittualità con i valori sottesi al diritto antitrust, che secondo alcune opinioni dovrebbero prevalere su quelli alla base della disciplina della gestione collettiva. La prevalenza dei valori del diritto antitrust rischia tuttavia di determinare il definitivo superamento della stessa ragion d'essere della regolamentazione della gestione collettiva, e deve essere attentamente meditata in relazione alle sue conseguenze "politiche".File | Dimensione | Formato | |
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