Monte Avena (1450 m s.l.m., Belluno, Italia) è un’altura localizzata all’estremità occidentale delle Dolomiti Bellunesi. Nella sua zona sommitale, in località Campon (1430 m s.l.m.), si trova il noto sito archeologico che, a seguito degli scavi svoltisi durante gli anni Ottanta e nel 2016, ha restituito numerosi manufatti litici legati all’attività di scheggiatura. Questa testimonianza antropica si configura in associazione a un affioramento siliceo che caratterizza il substrato calcareo presente nel sito, permettendo altresì di attestare la frequentazione della zona già a partire dal Paleolitico medio. Lo studio dell’insieme litico del Taglio IV (concentrazione I e II) documentato nella campagna di scavo del 2016 ha permesso di riconoscere alcune caratteristiche tecno-tipologiche congruenti con le prime fasi del Paleolitico superiore (Aurignaziano lato sensu) e coerenti con le ricerche svolte negli anni Ottanta del secolo scorso. Inoltre, lo studio ha contribuito a ricostruire le funzionalità primarie del sito, quale campo di approvvigionamento e di officina litica, connettendolo a un sistema di mobilità di tipo logistico. L’individuazione dei prodotti preferenziali ha consentito di connettere il sito di Monte Avena, da un punto di vista economico, a una dimensione venatoria, nonché di ipotizzare le tipologie di attività connesse al paleoambiente circostante.
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Data di pubblicazione: | 2021 | |
Titolo: | Analisi tecnologica di una concentrazione litica nel sito aurignaziano di Campon di Monte Avena (BL). | |
Autori: | De Caro, Dalila; Delpiano, Davide; Peresani, Marco | |
Rivista: | PREISTORIA ALPINA | |
Keywords: | Tecnologia litica, Officina litica, Mobilità, Aurignaziano, Monte Avena, Prealpi venete | |
Abstract in italiano: | Monte Avena (1450 m s.l.m., Belluno, Italia) è un’altura localizzata all’estremità occidentale delle Dolomiti Bellunesi. Nella sua zona sommitale, in località Campon (1430 m s.l.m.), si trova il noto sito archeologico che, a seguito degli scavi svoltisi durante gli anni Ottanta e nel 2016, ha restituito numerosi manufatti litici legati all’attività di scheggiatura. Questa testimonianza antropica si configura in associazione a un affioramento siliceo che caratterizza il substrato calcareo presente nel sito, permettendo altresì di attestare la frequentazione della zona già a partire dal Paleolitico medio. Lo studio dell’insieme litico del Taglio IV (concentrazione I e II) documentato nella campagna di scavo del 2016 ha permesso di riconoscere alcune caratteristiche tecno-tipologiche congruenti con le prime fasi del Paleolitico superiore (Aurignaziano lato sensu) e coerenti con le ricerche svolte negli anni Ottanta del secolo scorso. Inoltre, lo studio ha contribuito a ricostruire le funzionalità primarie del sito, quale campo di approvvigionamento e di officina litica, connettendolo a un sistema di mobilità di tipo logistico. L’individuazione dei prodotti preferenziali ha consentito di connettere il sito di Monte Avena, da un punto di vista economico, a una dimensione venatoria, nonché di ipotizzare le tipologie di attività connesse al paleoambiente circostante. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2468477 | |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |