Il termine "probabilità" è frequentemente utilizzato dalla Suprema Corte – in varie declinazioni (ragionevole probabilità, elevata probabilità, alta probabilità...) – per argomentare il grado di persuasività dell'accertamento in ordine ad uno degli elementi della fattispecie. Successivamente alla pubblicazione della sentenza "Franzese" da parte delle Sezioni Unite della Cassazione, è divenuta altresì particolarmente diffusa l'espressione "probabilità logica". Con questa formulazione la giurisprudenza di legittimità, ma anche di merito, intende individuare il tipo di valutazione da adottare per potere esprimere un giudizio di colpevolezza. Gli Autori, partendo da queste premesse, si propongono di verificare la congruità concettuale di queste scelte linguistiche. Nella prima e seconda parte del lavoro gli Autori trattano della definizione di legge di natura e di nesso causale. Nella terza parte l'attenzione viene dedicata al tema della probabilità, evidenziando come l'uso di questa nozione, da parte della giurisprudenza, sia nulla più che il ricorso a un espediente retorico. Gli Autori concludono proponendo un utilizzo più appropriato della probabilità correttamente intesa come aiuto al giudice per giungere a decisioni controllabili e verificabili razionalmente.

Note su giurisprudenza e probabilità: fra leggi di natura e causalità

Giovanni Boniolo
Co-primo
Membro del Collaboration Group
;
2021

Abstract

Il termine "probabilità" è frequentemente utilizzato dalla Suprema Corte – in varie declinazioni (ragionevole probabilità, elevata probabilità, alta probabilità...) – per argomentare il grado di persuasività dell'accertamento in ordine ad uno degli elementi della fattispecie. Successivamente alla pubblicazione della sentenza "Franzese" da parte delle Sezioni Unite della Cassazione, è divenuta altresì particolarmente diffusa l'espressione "probabilità logica". Con questa formulazione la giurisprudenza di legittimità, ma anche di merito, intende individuare il tipo di valutazione da adottare per potere esprimere un giudizio di colpevolezza. Gli Autori, partendo da queste premesse, si propongono di verificare la congruità concettuale di queste scelte linguistiche. Nella prima e seconda parte del lavoro gli Autori trattano della definizione di legge di natura e di nesso causale. Nella terza parte l'attenzione viene dedicata al tema della probabilità, evidenziando come l'uso di questa nozione, da parte della giurisprudenza, sia nulla più che il ricorso a un espediente retorico. Gli Autori concludono proponendo un utilizzo più appropriato della probabilità correttamente intesa come aiuto al giudice per giungere a decisioni controllabili e verificabili razionalmente.
2021
Boniolo, Giovanni; Gennari, Giuseppe
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