L’assistente specialistico svolge un ruolo dal contenuto educativo e formativo, operando per favorire l’inclusione degli alunni con disabilità nei contesti scolastici. Si tratta di una figura professionale molto importante, ma ancora scarsamente riconosciuta e definita sul piano formale. Il volume si propone di analizzare il ruolo degli assistenti specialistici nella scuola secondaria di secondo grado a partire da testimonianze raccolte nell’arco di tre anni di ricerca, con metodologie e strumenti differenti. Viene dato ampio spazio alle voci degli assistenti, valorizzando la forma narrativa, che prende per mano il lettore e lo accompagna dentro la quotidianità scolastica, con i suoi aspetti oggettivi, come i vincoli normativi e organizzativi, e quelli soggettivi e contestuali, sempre diversi e imprevedibili, perché dipendenti dalle relazioni che si instaurano all’interno di sistemi complessi e in continuo cambiamento. Dall’analisi sviluppata nel testo emerge come l’assistente specialistico sia il punto di convergenza di una molteplicità di fattori che impattano sull’efficacia dell’inclusione. Lungi dall’essere l’unico o il principale responsabile di un’inclusione efficace, l’assistente è una figura dai contorni ancora sfumati attorno alla quale ruotano le numerose altre figure i cui confini sono più nettamente definiti. Le esperienze narrate nel testo mostrano come quei contorni sfumati possano diventare uno spazio di innovazione, di trasformazione, di cambiamento.

Prendere consapevolezza. Esperienze di assistenti specialistici nella scuola secondaria di secondo grado

Zanazzi Silvia
2021

Abstract

L’assistente specialistico svolge un ruolo dal contenuto educativo e formativo, operando per favorire l’inclusione degli alunni con disabilità nei contesti scolastici. Si tratta di una figura professionale molto importante, ma ancora scarsamente riconosciuta e definita sul piano formale. Il volume si propone di analizzare il ruolo degli assistenti specialistici nella scuola secondaria di secondo grado a partire da testimonianze raccolte nell’arco di tre anni di ricerca, con metodologie e strumenti differenti. Viene dato ampio spazio alle voci degli assistenti, valorizzando la forma narrativa, che prende per mano il lettore e lo accompagna dentro la quotidianità scolastica, con i suoi aspetti oggettivi, come i vincoli normativi e organizzativi, e quelli soggettivi e contestuali, sempre diversi e imprevedibili, perché dipendenti dalle relazioni che si instaurano all’interno di sistemi complessi e in continuo cambiamento. Dall’analisi sviluppata nel testo emerge come l’assistente specialistico sia il punto di convergenza di una molteplicità di fattori che impattano sull’efficacia dell’inclusione. Lungi dall’essere l’unico o il principale responsabile di un’inclusione efficace, l’assistente è una figura dai contorni ancora sfumati attorno alla quale ruotano le numerose altre figure i cui confini sono più nettamente definiti. Le esperienze narrate nel testo mostrano come quei contorni sfumati possano diventare uno spazio di innovazione, di trasformazione, di cambiamento.
2021
978-88-6760-822-5
inclusione scolastica; disabilità; assistente specialistico; scuola secondaria di secondo grado; professionista riflessivo
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