Questo libro è stato scritto sollecitato da diversi stimoli che hanno sostenuto le fatiche della sintesi di una quantità incredibile di materiale informativo, di analisi storiche, scientifiche, di esperienze concrete e di dibattiti infiniti e sovente ideologici, utopistici fino al nichilismo. Si è, quindi, cercato di fornire una lettura pragmatica, concreta, operativa, realistica dell’evoluzione del dibattito e delle esperienze concrete volte alla costruzione di percorsi verso la sostenibilità. L’evoluzione delle strategie e delle policies è già in atto: scelte politiche, istituzionali e normative sono già state definite e deliberate; esse, a loro volta, hanno già condizionato lo spostamento di flussi finanziari di portata enorme, così come l’evoluzione d’interessenze imprenditoriali e industriali di valenza geopolitica sovente malcelata, che non di rado inducono financo sospetti di manipolazione ad arte di quegli aspetti tecnici e scientifici che dovrebbero stare alla base delle stesse scelte istituzionali. La volontà di contribuire con animo laico, scientifico e illuministico, ormai, oggi, definibile “fuori moda”, è, quindi, una delle ragioni di questo libro. Una volontà, quella di chi scrive, animata da un approccio che si fonda sulla sentita necessità di “mettere ordine” ai “pezzi” dell’entropica affermazione di slogan, sospinti emotivamente dall’anelito verso una mai chiarita sostenibilità. Un secondo, ma giammai secondario, scopo è quello divulgativo. Aspetto centrale per chiunque voglia ambire a contribuire alla progettazione del futuro delle collettività umane. La finalità didattica, poi, è evidente nella necessità oggettiva di fondere l’Economia dell’Energia, di vecchia data, con l’Economia dell’Ambiente, più recente e anche impregnata da ideologie aprioristiche che certo non aiutano la causa della sostenibilità, neanche a identificare l’obiettivo delle analisi sia positive che normative. Sicché, il libro prende le mosse dalla ricerca del “bandolo della matassa”: quale necessità, quale curiosità stimola esperienze e progetti che oggi definiamo all’insegna della “sostenibilità”? Parola, slogan, termine pseudo-scientifico, certo abusato quale strumento retorico nelle arene politiche del consenso, che oggi ha più che mai bisogno di chiarezza, proprio per perseguirne le finalità ultime dell’equilibrio fra la Natura e l’Uomo.

Obiettivo Sostenibilità. Il difficile cammino della transizione energetica

Roberto Fazioli
Primo
2021

Abstract

Questo libro è stato scritto sollecitato da diversi stimoli che hanno sostenuto le fatiche della sintesi di una quantità incredibile di materiale informativo, di analisi storiche, scientifiche, di esperienze concrete e di dibattiti infiniti e sovente ideologici, utopistici fino al nichilismo. Si è, quindi, cercato di fornire una lettura pragmatica, concreta, operativa, realistica dell’evoluzione del dibattito e delle esperienze concrete volte alla costruzione di percorsi verso la sostenibilità. L’evoluzione delle strategie e delle policies è già in atto: scelte politiche, istituzionali e normative sono già state definite e deliberate; esse, a loro volta, hanno già condizionato lo spostamento di flussi finanziari di portata enorme, così come l’evoluzione d’interessenze imprenditoriali e industriali di valenza geopolitica sovente malcelata, che non di rado inducono financo sospetti di manipolazione ad arte di quegli aspetti tecnici e scientifici che dovrebbero stare alla base delle stesse scelte istituzionali. La volontà di contribuire con animo laico, scientifico e illuministico, ormai, oggi, definibile “fuori moda”, è, quindi, una delle ragioni di questo libro. Una volontà, quella di chi scrive, animata da un approccio che si fonda sulla sentita necessità di “mettere ordine” ai “pezzi” dell’entropica affermazione di slogan, sospinti emotivamente dall’anelito verso una mai chiarita sostenibilità. Un secondo, ma giammai secondario, scopo è quello divulgativo. Aspetto centrale per chiunque voglia ambire a contribuire alla progettazione del futuro delle collettività umane. La finalità didattica, poi, è evidente nella necessità oggettiva di fondere l’Economia dell’Energia, di vecchia data, con l’Economia dell’Ambiente, più recente e anche impregnata da ideologie aprioristiche che certo non aiutano la causa della sostenibilità, neanche a identificare l’obiettivo delle analisi sia positive che normative. Sicché, il libro prende le mosse dalla ricerca del “bandolo della matassa”: quale necessità, quale curiosità stimola esperienze e progetti che oggi definiamo all’insegna della “sostenibilità”? Parola, slogan, termine pseudo-scientifico, certo abusato quale strumento retorico nelle arene politiche del consenso, che oggi ha più che mai bisogno di chiarezza, proprio per perseguirne le finalità ultime dell’equilibrio fra la Natura e l’Uomo.
2021
978-88-9295-130-3
Sostenibilità. Mix Energetico. Efficienza Energetica. Fonti d'Energia. Strumenti di Politica Ambientale. Strategie di Green Finance. Modelli di regulation nei settori energetici e ambientali.
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