Diviene importante riflettere come il concetto e il formato di rete possa non essere un ostacolo ma una facilitazione al dialogo e all’integrazione. In realtà la prospettiva con cui si osserverà questa tematica non sarà strettamente tecnologica, perché importante porsi in una prospettiva metodologica, una prospettiva che permetta una analisi di come la rete ha portato nuovi stili di rapporti tra le persone e quindi ci fa riflettere su la strutturazione e la modifica del concetto di integrazione, che trascende la semplice connessione per evolvere in un dialogo di interconnessione. È importante rapportarsi con la rete non solo come strumento e formato comunicativo ma anche come luogo di dialogo, un rapporto molti a molti, interpersonale, che è inevitabilmente anche interculturale. Una rete che è uno spazio educativo, culturale e che per la sua forte connotazione interattiva diviene strumento di approccio efficace ai concetti di intercultura e diversità. La rete mostra processi in cui si intrecciano sia da un punto di vista dei contenuti, sia da un punto di vista dell’approccio, uno sguardo interculturale e una prospettiva di cittadinanza digitale. Questa evoluzione ha modificato il modo di agire e di pensare la tecnologia che non è più uno strumento a nostra disposizione ma è l’ambiente in cui ci muoviamo. In questa nuova prospettiva la tecnologia, la tecnica, non ha uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela verità: la tecnica funziona. Così come la tecnologia anche il senso dell’Intercultura ha subito un’accelerazione negli ultimi anni, forse anche in relazione alla crescente possibilità di reperire informazioni e di relazionarsi con persone di diversa estrazione culturale, alla crescente interconnessione che la rete offre.
LA RETE COME STRUMENTO DI INTEGRAZIONE: DALLA CONNESSIONE ALL’INTERCONNESSIONE
Poletti Giorgio
2021
Abstract
Diviene importante riflettere come il concetto e il formato di rete possa non essere un ostacolo ma una facilitazione al dialogo e all’integrazione. In realtà la prospettiva con cui si osserverà questa tematica non sarà strettamente tecnologica, perché importante porsi in una prospettiva metodologica, una prospettiva che permetta una analisi di come la rete ha portato nuovi stili di rapporti tra le persone e quindi ci fa riflettere su la strutturazione e la modifica del concetto di integrazione, che trascende la semplice connessione per evolvere in un dialogo di interconnessione. È importante rapportarsi con la rete non solo come strumento e formato comunicativo ma anche come luogo di dialogo, un rapporto molti a molti, interpersonale, che è inevitabilmente anche interculturale. Una rete che è uno spazio educativo, culturale e che per la sua forte connotazione interattiva diviene strumento di approccio efficace ai concetti di intercultura e diversità. La rete mostra processi in cui si intrecciano sia da un punto di vista dei contenuti, sia da un punto di vista dell’approccio, uno sguardo interculturale e una prospettiva di cittadinanza digitale. Questa evoluzione ha modificato il modo di agire e di pensare la tecnologia che non è più uno strumento a nostra disposizione ma è l’ambiente in cui ci muoviamo. In questa nuova prospettiva la tecnologia, la tecnica, non ha uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela verità: la tecnica funziona. Così come la tecnologia anche il senso dell’Intercultura ha subito un’accelerazione negli ultimi anni, forse anche in relazione alla crescente possibilità di reperire informazioni e di relazionarsi con persone di diversa estrazione culturale, alla crescente interconnessione che la rete offre.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.