The Smart's Era. L'"edificio intelligente" e le sue declinazioni

The complexity of contemporary society, combined with the evolution of today performance requirements needed by the construction sector, has brought the building envelope to evolve into a "system" different from the previous model taken as a reference, based on quite high performance but mostly linear, in a relationship of direct proportionality with the climatic characteristics of the application context. As a place of mediation between external and internal factors, which require the achievement and further maintenance of certain internal environmental comfort conditions, building envelope must be equipped with the flexibility feature, to allow it to adapt and react to the changing variations of the boundary conditions. Therefore, it is in this perspective that technological innovations aimed at maximizing the overall performance of building envelope were born, to implement its environmental and technological parameters in order to make them able to reach a balanced synthesis, able to reconcile the different needs and to directly influence occupants’ well-being conditions. These new disruptive technologies, due to their high innovation potential, are found to become essential components also in a sector particularly reticent towards the introduction of new paradigms, such as the construction sector. Also because a growing interest of end-users towards these issues, the percentage of investments in a smart perspective – albeit still limited – seems to follow a growing trend, thanks to the opportunities offered by these technologies for the energy efficiency of the existing building stock in an innovative way and in the face of the economic added value deriving from their introduction.

La complessità della società contemporanea, unita all’evoluzione dei requisiti prestazionali oggi richiesti al settore delle costruzioni, ha portato l’involucro edilizio ad evolversi in un “sistema” diverso dal precedente modello assunto come riferimento, basato su prestazioni anche piuttosto elevate ma perlopiù lineari, in un rapporto di diretta proporzionalità con le caratteristiche climatiche del contesto di applicazione. Quale luogo di mediazione tra fattori esterni ed interni, cui è demandato il raggiungimento e successivo mantenimento di determinate condizioni di comfort ambientale interno, sembra necessario dotare l’involucro edilizio della necessaria flessibilità per consentirgli di adattarsi e reagire alle mutevoli variazioni delle condizioni al contorno. È in quest’ottica dunque che sono nate e continuano a nascere innovazioni tecnologiche rivolte alla massimizzazione delle prestazioni globali di involucro, quale elemento nel quale parametri ambientali e parametri tecnologici possono giungere ad una sintesi equilibrata in grado di conciliare le diverse esigenze, influenzando direttamente le condizioni di benessere degli occupanti. Tali nuove tecnologie, considerate disruptive per il settore delle costruzioni (dall’inglese, letteralmente, dirompenti) in ragione dell’elevato potenziale di innovazione che portano con loro, cominciano a divenire componenti imprescindibili anche in un settore – quello delle costruzioni – particolarmente reticente nei confronti dell’introduzione di nuovi paradigmi. Grazie anche ad un interesse crescente da parte degli utenti finali nei confronti di tali tematiche, la percentuale di investimenti in ottica smart – seppur ancora limitata – sembra seguire un trend crescente grazie alle possibilità offerte da tali tecnologie per l’efficientamento del patrimonio esistente in chiave innovativa e a fronte del plusvalore economico derivante dalla loro introduzione.