La proposta di modificare le regole di maggioranza interna al Consiglio al fine di rendere la maggioranza qualificata il metodo ordinario di decisone anche in materia di tassazione vanta un percorso risalente. Alla fase programmatica tuttavia ha fatto seguito nel gennaio di quest’anno una comunicazione della Commissione europea dal titolo “Towards a more efficient and democratic decision making in EU tax policy”. La comunicazione ribadisce gli effetti positivi che potrebbero derivare da una riforma del processo di legiferazione in materia di tassazione tale da superare la regola dell’unanimità. Inoltre, sottolinea le riforme che non sono state portate a compimento a causa della sussistenza della necessità dell’approvazione unanime da parte di tutti gli Stati membri in seno al Consiglio dell’UE e la scarsa incisività di quanto portato a compimento, ma, soprattutto, indica una “roadmap” per pervenire all’applicazione della procedura legislativa ordinaria anche in materia di tassazione. Non sorprende tuttavia il coro di critiche suscitato dalla comunicazione del resto direttamente proporzionale alla rilevanza ed alla varietà dei punti toccati dalla proposta che affronta direttamente il sistema di pesi e contrappesi lasciato in eredità dalla Commissione Juncker: dal recupero di circa 300 mia. di euro coordinando più tempestivamente le politiche fiscali degli Stati membri nella lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, al finanziamento di un sistema di risorse proprie che dovrebbe costituire la base su cui costruire un Ministro unico delle Finanze europee, al deficit democratico, connesso con le sfide poste alla sovranità degli Stati membri.

Un sistema fiscale europeo: non una questione di se, ma di come e quando

Censi, Damiano
2019

Abstract

La proposta di modificare le regole di maggioranza interna al Consiglio al fine di rendere la maggioranza qualificata il metodo ordinario di decisone anche in materia di tassazione vanta un percorso risalente. Alla fase programmatica tuttavia ha fatto seguito nel gennaio di quest’anno una comunicazione della Commissione europea dal titolo “Towards a more efficient and democratic decision making in EU tax policy”. La comunicazione ribadisce gli effetti positivi che potrebbero derivare da una riforma del processo di legiferazione in materia di tassazione tale da superare la regola dell’unanimità. Inoltre, sottolinea le riforme che non sono state portate a compimento a causa della sussistenza della necessità dell’approvazione unanime da parte di tutti gli Stati membri in seno al Consiglio dell’UE e la scarsa incisività di quanto portato a compimento, ma, soprattutto, indica una “roadmap” per pervenire all’applicazione della procedura legislativa ordinaria anche in materia di tassazione. Non sorprende tuttavia il coro di critiche suscitato dalla comunicazione del resto direttamente proporzionale alla rilevanza ed alla varietà dei punti toccati dalla proposta che affronta direttamente il sistema di pesi e contrappesi lasciato in eredità dalla Commissione Juncker: dal recupero di circa 300 mia. di euro coordinando più tempestivamente le politiche fiscali degli Stati membri nella lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, al finanziamento di un sistema di risorse proprie che dovrebbe costituire la base su cui costruire un Ministro unico delle Finanze europee, al deficit democratico, connesso con le sfide poste alla sovranità degli Stati membri.
2019
Censi, Damiano
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