Il complesso delle ex Distillerie AlcEste a Ferrara è una testimonianza tra le più interessanti dell’addizione industriale, dapprima legata agli zuccherifici, successivamente evoluta nel polo chimico, che ha definito un nuovo landscape urbano tra la città estense e il Po. Il lavoro di ricerca è articolato in tre fasi: la prima, conclusa nel Master di secondo livello in Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale, ha sviluppato la lettura critica dei dati storici, cartografici, urbanistici; la seconda, svolta nel Laboratorio di sintesi finale in Progettazione architettonica del Corso di Laurea in Architettura dell’Università di Ferrara, ha approfondito la simulazione progettuale e valutativa di possibili scenari di rigenerazione; la terza, in fieri, voluta da REF srl (Real Estate di Ferrara), proprietaria dell’area, in accordo con l’Amministrazione comunale, consta nell’attivazione di un percorso partecipato orientato a definire le strategie possibili per la riattivazione del sito. Lo studio ha evidenziato tali contraddizioni: la ricomposizione della memoria storica, antropologica e sociale di un luogo industriale è azione necessaria, ma non sufficiente per tenerlo in vita; la valutazione delle potenzialità dell’area in relazione al contesto storico e territoriale è azione complessa e necessita del confronto con le dinamiche economiche e di mercato; il progetto d’intervento per la rigenerazione di complessi produttivi storici rileva l’inadeguatezza degli strumenti urbanistici posti a tutela del patrimonio industriale. Il TekneHub (Tecnopolo dell’Università di Ferrara) dal 2016 è parte della rete di multi-stakeholders che ha aderito al processo partecipativo per avviare azioni di co-progettazione e rigenerazione dell’AlcEste. Questo percorso rappresenta uno dei processi innovativi formulati nel campo della valorizzazione e rigenerazione urbana del patrimonio industriale dismesso.
Ritratto di AlcEste. Processi di rigenerazione di un’area industriale dismessa
A Massarente
Co-primo
Methodology
;M. SuppaCo-primo
Investigation
;
2020
Abstract
Il complesso delle ex Distillerie AlcEste a Ferrara è una testimonianza tra le più interessanti dell’addizione industriale, dapprima legata agli zuccherifici, successivamente evoluta nel polo chimico, che ha definito un nuovo landscape urbano tra la città estense e il Po. Il lavoro di ricerca è articolato in tre fasi: la prima, conclusa nel Master di secondo livello in Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale, ha sviluppato la lettura critica dei dati storici, cartografici, urbanistici; la seconda, svolta nel Laboratorio di sintesi finale in Progettazione architettonica del Corso di Laurea in Architettura dell’Università di Ferrara, ha approfondito la simulazione progettuale e valutativa di possibili scenari di rigenerazione; la terza, in fieri, voluta da REF srl (Real Estate di Ferrara), proprietaria dell’area, in accordo con l’Amministrazione comunale, consta nell’attivazione di un percorso partecipato orientato a definire le strategie possibili per la riattivazione del sito. Lo studio ha evidenziato tali contraddizioni: la ricomposizione della memoria storica, antropologica e sociale di un luogo industriale è azione necessaria, ma non sufficiente per tenerlo in vita; la valutazione delle potenzialità dell’area in relazione al contesto storico e territoriale è azione complessa e necessita del confronto con le dinamiche economiche e di mercato; il progetto d’intervento per la rigenerazione di complessi produttivi storici rileva l’inadeguatezza degli strumenti urbanistici posti a tutela del patrimonio industriale. Il TekneHub (Tecnopolo dell’Università di Ferrara) dal 2016 è parte della rete di multi-stakeholders che ha aderito al processo partecipativo per avviare azioni di co-progettazione e rigenerazione dell’AlcEste. Questo percorso rappresenta uno dei processi innovativi formulati nel campo della valorizzazione e rigenerazione urbana del patrimonio industriale dismesso.File | Dimensione | Formato | |
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