All'indomani della conquista della Dacia nel 106 d.C. l'Imperatore Traiano nel pianificare le modalità di inclusione della nuova provincia nell'Impero e nel delinearne le direttrici di sfruttamento delle risorse si trovò dinnanzi a una realtà che non consentiva l'applicazione del tradizionale modello di colonizzazione e romanizzazione. Nel caso della Dacia questo schema generale che i Romani erano soliti applicare non poteva essere certo adottato, in quanto le élite dirigenti della società dacica, essendosi strenuamente opposte sino alle estreme conseguenze, erano state distrutte. In ragione di questo fu di grande importanza l'apporto degli Italici, che giunsero nella nuova provincia alla ricerca di opportunità che consentissero loro di migliorarsi.
La colonizzazione e romanizzazione della Dacia romana e il significativo apporto degli Italici
Livio Zerbini
2013
Abstract
All'indomani della conquista della Dacia nel 106 d.C. l'Imperatore Traiano nel pianificare le modalità di inclusione della nuova provincia nell'Impero e nel delinearne le direttrici di sfruttamento delle risorse si trovò dinnanzi a una realtà che non consentiva l'applicazione del tradizionale modello di colonizzazione e romanizzazione. Nel caso della Dacia questo schema generale che i Romani erano soliti applicare non poteva essere certo adottato, in quanto le élite dirigenti della società dacica, essendosi strenuamente opposte sino alle estreme conseguenze, erano state distrutte. In ragione di questo fu di grande importanza l'apporto degli Italici, che giunsero nella nuova provincia alla ricerca di opportunità che consentissero loro di migliorarsi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.