Verso una cultura del costruire

Siamo di fronte a una sfida, probabilmente finiremo nei libri di storia. Ciò che è successo alle nostre vite in questo particolare momento della storia era inimmaginabile solo pochi mesi fa. Non si tratta solo di uscire da una situazione di emergenza gravissima, ma anche di rivedere la nostra visione del mondo per il domani e dobbiamo iniziare a farlo partendo dalla città, dai suoi spazi pubblici, dall'architettura dei suoi edifici, dal suo sistema di mobilità perché è lì che genereremo creatività e innovazione, perché è lì che crescono le prossime generazioni, è lì che vivranno i nostri figli. Confondiamo spesso la cultura con il sapere in modo approfondito di arte, musica o scienza, con la conseguenza che la sua manifestazione possibile è la conoscenza di ciò che è stato. La cultura è molto di più: è la capacità di costruire le cose che saranno in modo trasversale senza essere specialisti di ogni cosa. Una parola di lingua tedesca riassume bene questa idea di cultura ed è Baukultur: la parola trova la sua radice in due termini Bauens (costruzione) e Kultur (cultura) da cui il significato, cultura dell’ambiente costruito.