L’articolo 242 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (d.lgs.18 agosto 2000, n. 267) affida l’individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari al calcolo di appositi parametri obiettivo, ed in particolare di specifiche soglie “sentinella”, fissati con decreto del Ministero dell’interno di natura non regolamentare, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale impianto parametrale è stato oggetto di diversi aggiornamenti nel tempo: il primo set di parametri è stato definito dal D.M. 24 settembre 2009 con validità per il triennio 2010-2012; il D.M. 18 febbraio 2013 ha sostanzialmente confermato tale set di indicatori anche per il periodo 2012-2015 e per il triennio 2016-2018 (6). Ma ancor più grave del “fallimento finanziario” dell’ente appare quello “istituzionale”, ovvero l’incapacità dell’amministrazione di assolvere alle sue missioni istituzionali di soddisfacimento delle esigenze degli utenti, degli stakeholder e dei cittadini in generale tramite l’erogazione dei servizi indispensabili. Il default finanziario e istituzionale, di fatto, costituisce una forma di distruzione di Valore Pubblico, ovvero di generazione di Disvalore. Ma la suprema missione istituzionale delle PA è la creazione di Valore per il suo Pubblico. Anzi, soprattutto in tempi di risorse economico-finanziarie scarse e di esigenze sociali crescenti, come quelle che viviamo, una PA crea Valore per il Pubblico quando riesce a gestire le risorse a disposizione secondo economicità e in modo funzionale al soddisfacimento delle esigenze della società, ovvero degli utenti, degli stakeholder e dei cittadini.
L'interpretazione dei parametri di deficitarietà strutturale al fine di prevenire il dissesto finanziario e il Disvalore Pubblico
Deidda Gagliardo Enrico
Writing – Review & Editing
;Gobbo GiorgiaWriting – Original Draft Preparation
;Ievoli RiccardoMethodology
2020
Abstract
L’articolo 242 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (d.lgs.18 agosto 2000, n. 267) affida l’individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari al calcolo di appositi parametri obiettivo, ed in particolare di specifiche soglie “sentinella”, fissati con decreto del Ministero dell’interno di natura non regolamentare, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale impianto parametrale è stato oggetto di diversi aggiornamenti nel tempo: il primo set di parametri è stato definito dal D.M. 24 settembre 2009 con validità per il triennio 2010-2012; il D.M. 18 febbraio 2013 ha sostanzialmente confermato tale set di indicatori anche per il periodo 2012-2015 e per il triennio 2016-2018 (6). Ma ancor più grave del “fallimento finanziario” dell’ente appare quello “istituzionale”, ovvero l’incapacità dell’amministrazione di assolvere alle sue missioni istituzionali di soddisfacimento delle esigenze degli utenti, degli stakeholder e dei cittadini in generale tramite l’erogazione dei servizi indispensabili. Il default finanziario e istituzionale, di fatto, costituisce una forma di distruzione di Valore Pubblico, ovvero di generazione di Disvalore. Ma la suprema missione istituzionale delle PA è la creazione di Valore per il suo Pubblico. Anzi, soprattutto in tempi di risorse economico-finanziarie scarse e di esigenze sociali crescenti, come quelle che viviamo, una PA crea Valore per il Pubblico quando riesce a gestire le risorse a disposizione secondo economicità e in modo funzionale al soddisfacimento delle esigenze della società, ovvero degli utenti, degli stakeholder e dei cittadini.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.