Nell’estate del 1895 d’Annunzio, in compagnia di alcuni amici, si imbarca sullo yatch di Edoardo Scarfoglio per una vacanza in Grecia; l’avventura si rivela faticosa e scomoda, decisamente poco consona a un «vivere inimitabile». Eppure, pochi anni dopo, quel viaggio non troppo fortunato acquista in Maia una nuova dignità: d’Annunzio lo proietta infatti in una dimensione epica, sovrapponendo a quella di Ulisse la sua figura, come un nuovo eroe che viaggia sul mare alla scoperta di una grecità non archeologica, ma profondamente calata nel mondo moderno.
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Titolo: | Viaggiare a occhi chiusi: l'esperienza ulissiade di "Maia". |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/2428822 |
Appare nelle tipologie: | 03.1 Articolo su rivista |