Il problema della copertura degli ingenti costi degli interventi di preservazione del patrimonio culturale è da anni al centro del dibattito fra professionisti e accademici che si interessano del settore del patrimonio culturale. Varie proposte sono state avanzate sulla necessità di differenziare le fonti di finanziamento, non contando più solamente sul supporto tramite fondi pubblici, ma promuovendo anche atteggiamenti imprenditoriali e la partecipazione di privati come sponsors o partners progettuali. Negli ultimi decenni, la modalità di finanziamento tramite crowdfunding è stata proposta come una valida alternativa di raccolta fondi. Il caso studio della campagnia di equity crowdfunding della Mothe Chandenires emerge non solo per la sua capacità di attrarre notevoli capitali e per l’originalità della sua campagna di comunicazione ma anche per l’innovazione introdotta dall’idea di acquisto partecipativo di un bene culturale in pericolo. L’iniziativa dimostra che è possibile un più ampio coinvolgimento degli stakeholders e di un pubblico internazionale di “investitori” tramite processi partecipativi che ne valorizzino il contributo finanziari e nel processo decisionale pur mantenendo un controllo da parte di stakeholders chiave del progetto.
Crowdfunding per la conservazione del patrimonio culturale: il castello di Mothe Chandeniers [Crowdfunding enabling preservation of cultural heritage: the Mothe Chandeniers castle]
ROSSATO L.
Co-primo
;BORIN E.Co-primo
2020
Abstract
Il problema della copertura degli ingenti costi degli interventi di preservazione del patrimonio culturale è da anni al centro del dibattito fra professionisti e accademici che si interessano del settore del patrimonio culturale. Varie proposte sono state avanzate sulla necessità di differenziare le fonti di finanziamento, non contando più solamente sul supporto tramite fondi pubblici, ma promuovendo anche atteggiamenti imprenditoriali e la partecipazione di privati come sponsors o partners progettuali. Negli ultimi decenni, la modalità di finanziamento tramite crowdfunding è stata proposta come una valida alternativa di raccolta fondi. Il caso studio della campagnia di equity crowdfunding della Mothe Chandenires emerge non solo per la sua capacità di attrarre notevoli capitali e per l’originalità della sua campagna di comunicazione ma anche per l’innovazione introdotta dall’idea di acquisto partecipativo di un bene culturale in pericolo. L’iniziativa dimostra che è possibile un più ampio coinvolgimento degli stakeholders e di un pubblico internazionale di “investitori” tramite processi partecipativi che ne valorizzino il contributo finanziari e nel processo decisionale pur mantenendo un controllo da parte di stakeholders chiave del progetto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PU_2020-3_BORIN-ROSSATO.pdf
accesso aperto
Descrizione: Full text editoriale
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione
988.33 kB
Formato
Adobe PDF
|
988.33 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.