This paper analyses, in the framework of the rule of law crisis currently affecting the Polish system, the recent judgment rendered by the Court of Justice in the case C-192/18 Commission v. Poland, as a result of an infringement procedure concerning the Polish law which has amended the organization of the ordinary courts. After briefly recalling the actions taken by the European Union in order to preserve the rule of law in Poland, the article focuses on the complaints formulated by the Commission and on the judgment of the Court, explaining the key legal points in the Court’s reasoning. In particular, the analysis highlights the Court’s interpretation of the principle of effective judicial protection set forth by second subparagraph of Article 19(1) TEU, which, in line with the most recent case-law of the Court, is construed as a concrete expression of the rule of law value provided for by Article 2 TEU. Further, the article underlines the Court’s contribution in defining the concept of judicial independence as a principle included in the European rule of law standard. The final section of the paper proposes some reflections upon the use of the infringement procedure as a tool to tackle systemic infringements of the values listed by article 2 TEU.

Il contributo analizza, nel contesto della crisi dello Stato di diritto che interessa attualmente l’ordinamento polacco, la recente pronuncia resa dalla Corte di giustizia nella causa C-192/18 Commissione/Polonia, ad esito di una procedura d’infrazione avente ad oggetto la legge polacca di modifica dell’organizzazione dei tribunali ordinari. Dopo aver brevemente richiamato le iniziative intraprese dall’Unione europea ai fini della tutela dello Stato di diritto in Polonia, il contributo si concentra sulle censure formulate dalla Commissione e sulla sentenza della Corte, illustrando le principali questioni giuridiche insite nel ragionamento della stessa. In particolare, l’analisi evidenzia l’interpretazione del principio di tutela giurisdizionale effettiva previsto dall’articolo 19, par. 1, comma 2, TUE, il quale, in linea con la più recente giurisprudenza della Corte, è considerato concreta espressione del valore dello Stato di diritto di cui all’articolo 2 TUE. Successivamente, il contributo sottolinea l’apporto della Corte nella definizione della nozione di indipendenza del giudice quale principio riconducibile allo standard europeo di Stato di diritto. Nella parte conclusiva del lavoro, si svolgono alcune riflessioni in merito all’impiego della procedura d’infrazione come strumento di controllo in relazione a violazioni sistemiche dei valori enunciati dall’articolo 2 TUE.

La Corte di giustizia conferma il potenziale della procedura d’infrazione ai fini di tutela della rule of law. Brevi riflessioni a margine della sentenza Commissione/Polonia (organizzazione tribunali ordinari)

Elisa Cimador
2020

Abstract

This paper analyses, in the framework of the rule of law crisis currently affecting the Polish system, the recent judgment rendered by the Court of Justice in the case C-192/18 Commission v. Poland, as a result of an infringement procedure concerning the Polish law which has amended the organization of the ordinary courts. After briefly recalling the actions taken by the European Union in order to preserve the rule of law in Poland, the article focuses on the complaints formulated by the Commission and on the judgment of the Court, explaining the key legal points in the Court’s reasoning. In particular, the analysis highlights the Court’s interpretation of the principle of effective judicial protection set forth by second subparagraph of Article 19(1) TEU, which, in line with the most recent case-law of the Court, is construed as a concrete expression of the rule of law value provided for by Article 2 TEU. Further, the article underlines the Court’s contribution in defining the concept of judicial independence as a principle included in the European rule of law standard. The final section of the paper proposes some reflections upon the use of the infringement procedure as a tool to tackle systemic infringements of the values listed by article 2 TEU.
2020
Stato di diritto, procedura d'infrazione
Il contributo analizza, nel contesto della crisi dello Stato di diritto che interessa attualmente l’ordinamento polacco, la recente pronuncia resa dalla Corte di giustizia nella causa C-192/18 Commissione/Polonia, ad esito di una procedura d’infrazione avente ad oggetto la legge polacca di modifica dell’organizzazione dei tribunali ordinari. Dopo aver brevemente richiamato le iniziative intraprese dall’Unione europea ai fini della tutela dello Stato di diritto in Polonia, il contributo si concentra sulle censure formulate dalla Commissione e sulla sentenza della Corte, illustrando le principali questioni giuridiche insite nel ragionamento della stessa. In particolare, l’analisi evidenzia l’interpretazione del principio di tutela giurisdizionale effettiva previsto dall’articolo 19, par. 1, comma 2, TUE, il quale, in linea con la più recente giurisprudenza della Corte, è considerato concreta espressione del valore dello Stato di diritto di cui all’articolo 2 TUE. Successivamente, il contributo sottolinea l’apporto della Corte nella definizione della nozione di indipendenza del giudice quale principio riconducibile allo standard europeo di Stato di diritto. Nella parte conclusiva del lavoro, si svolgono alcune riflessioni in merito all’impiego della procedura d’infrazione come strumento di controllo in relazione a violazioni sistemiche dei valori enunciati dall’articolo 2 TUE.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2425802
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact