Con l’interpello qui in commento l’Amministrazione finanziaria italiana conferma che i proventi percepiti nell’ambito di contratti di collaborazione coordinata e continuativa transfrontaliera ricadono nell’art. 15 del Modello di convenzione OCSE. Pur condividendo tale interpretazione, si osserva che in taluni casi i compensi percepiti sono inquadrabili come redditi di lavoro autonomo in Italia, e di ciò si dovrebbe tenere conto nell’applicazione della disciplina pattizia corrispondente.
La collaborazione coordinata e continuativa e le convenzioni contro le doppie imposizioni
greggi marcoPrimo
2020
Abstract
Con l’interpello qui in commento l’Amministrazione finanziaria italiana conferma che i proventi percepiti nell’ambito di contratti di collaborazione coordinata e continuativa transfrontaliera ricadono nell’art. 15 del Modello di convenzione OCSE. Pur condividendo tale interpretazione, si osserva che in taluni casi i compensi percepiti sono inquadrabili come redditi di lavoro autonomo in Italia, e di ciò si dovrebbe tenere conto nell’applicazione della disciplina pattizia corrispondente.File in questo prodotto:
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