Non è possibile avvicinarsi al tema dei porti antichi analizzando queste istallazioni solamente nei loro aspetti materiali: quello dei porti è un tema vastissimo, denso di articolazioni e implicazioni, che deve essere approcciato tenendo conto innanzitutto della loro specifica natura di raccordo tra un elemento mobile, costituito dalla nave, e quello fisso, stabile, della terraferma, cui le costruzioni portuali sono radicate . Centro di convergenza degli itinerari commerciali terrestri e marittimi, i porti sono un luogo naturale di mescolanza tra uomini, merci e idee, caratterizzati da una natura fortemente ibrida. Quale luogo di convergenza tra una o più rotte marittime e un entroterra che vi fa confluire percorsi commerciali (che siano strade o percorsi fluviali, come avviene nel delta padano) il porto rappresenta l’esempio forse più manifesto di luogo tanto di confine (tra acqua e terra come tra culture diverse) che di incontro: nessun tema poteva essere dunque più adatto a seguire il primo numero della nuova serie di ADRIAS, dedicato a una riflessione interdisciplinare sui confini nell’Italia preromana intesi come luogo di incontro e di ibridazione . Questo secondo numero accoglie così la pubblicazione di una tesi di dottorato in storia antica in cui non solo si tratta di un argomento, quello dei Porti medioadriatici, assolutamente in linea con le tematiche proposte da questa collana di studi, ma si sceglie una prospettiva metodologica ‘globale’ in linea con i più recenti paradigmi interpretativi applicati allo studio del mondo antico.
Un approccio globale allo studio della portualità antica
R. Dubbini
2021
Abstract
Non è possibile avvicinarsi al tema dei porti antichi analizzando queste istallazioni solamente nei loro aspetti materiali: quello dei porti è un tema vastissimo, denso di articolazioni e implicazioni, che deve essere approcciato tenendo conto innanzitutto della loro specifica natura di raccordo tra un elemento mobile, costituito dalla nave, e quello fisso, stabile, della terraferma, cui le costruzioni portuali sono radicate . Centro di convergenza degli itinerari commerciali terrestri e marittimi, i porti sono un luogo naturale di mescolanza tra uomini, merci e idee, caratterizzati da una natura fortemente ibrida. Quale luogo di convergenza tra una o più rotte marittime e un entroterra che vi fa confluire percorsi commerciali (che siano strade o percorsi fluviali, come avviene nel delta padano) il porto rappresenta l’esempio forse più manifesto di luogo tanto di confine (tra acqua e terra come tra culture diverse) che di incontro: nessun tema poteva essere dunque più adatto a seguire il primo numero della nuova serie di ADRIAS, dedicato a una riflessione interdisciplinare sui confini nell’Italia preromana intesi come luogo di incontro e di ibridazione . Questo secondo numero accoglie così la pubblicazione di una tesi di dottorato in storia antica in cui non solo si tratta di un argomento, quello dei Porti medioadriatici, assolutamente in linea con le tematiche proposte da questa collana di studi, ma si sceglie una prospettiva metodologica ‘globale’ in linea con i più recenti paradigmi interpretativi applicati allo studio del mondo antico.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ADRIAS 7 - Porti medioadriatici.pdf
solo gestori archivio
Descrizione: versione editoriale
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
383.87 kB
Formato
Adobe PDF
|
383.87 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.