Archival Art come forma di critica culturale

Questo saggio è il testo di una Lectio Magistralis tenutasi il 17 marzo 2019 presso il Macro di Roma. Esso propone una riflessione sul fenomeno della Archival Art, un ambito ormai rilevante dell’arte contemporanea, che vede i lavori di molti artisti/e prendere varie forme, ‘rivisitando’ archivi materiali (ri)trovati, riorganizzandoli con metodi di catalogazione peculiari, immaginando biografie di persone mai esistite, usando collezioni di fotografie anonime e trovate per caso, trasformando in versioni filmiche album fotografici, facendo fotomontaggi a partire da fotografie storiche. Lavorando dunque su immagini, oggetti, testi ritrovati e ricorrendo a diversi registri linguistici, l’Archival Art usa gli archivi come forme di riflessione sul tempo, sulla memoria collettiva, sull’informazione pubblica, sul trauma, sull’identità, mettendo in campo una rilevante azione di critica culturale.