This essay reflects on the need for developing a new concept of quality in the construction materials supply chain when moving from coded (standard) product types to quality systems allowing different levels of quality in each (customized) project. Getting over the concept of "standard product", the work discusses about what standardizing the performance means when these do not refer so much to the typical technical characteristics of a product, but to those of "product systems" enabling a wide range of solutions, with different levels of quality according to the demands. The work initially dwells on complex solutions that require a specific orientation in order to choose solutions fit for specific cases, which also provide a glimpse on new application chances, without compromise on quality. Case studies are illustrated. Then, the meaning of "known performance level" in productions that follow a quality process aiming at the construction industrialization to achieve very different architectures ensuring certified performance, is investigated. The new concept of "designable quality" is also discussed through applications in new construction, expansion and redevelopment works. Finally, "kits" of components are dealt with through examples of "systems" of layers or parts that may or may not be present or modified by type or thickness according to the requirements, resulting into different levels of quality in each project from the morphological point of view, environmental functioning, relationship with the context or other. The essay closes with a reflection on the limitations that arise to determine and certify the quality levels achieved by "kits" formed with different solutions than those tested by companies on their own models, with important considerations on the relationship between innovation and company know-how.

Il saggio presenta riflessioni sulla necessità di sviluppare un nuovo concetto di qualità nella filiera dei materiali per le costruzioni quando si passa da tipologie di prodotti codificati (standard) a qualità di sistemi che consentono di ottenere diversi livelli di qualità in ogni progetto specifico (customizzati). Partendo dall'evidente superamento del concetto di "prodotto standard", si discute su cosa significhi l'omologazione delle prestazioni di determinate produzioni ove queste non si riferiscano tanto alle caratteristiche tecniche costantemente raggiunte da prodotti, quanto a quelle di "sistemi di prodotti" con i quali si può ottenere un'ampia gamma di soluzioni dal punto di vista delle prestazioni offerte, con diversi livelli di qualità a seconda delle richieste. In un primo passaggio del testo ci si sofferma su soluzioni complesse che richiedono di orientarsi in maniera specifica per scegliere soluzioni adatte ai casi specifici, ma che fanno anche intravedere nuove possibilità applicative, potendo contare ugualmente su adeguate garanzie di qualità. Sono presentati esempi di casi realizzati in tal senso. In un ulteriore passaggio si ragiona su cosa possa significare “livello di prestazione noto” in produzioni che seguono un processo di qualità puntando all'industrializzazione della costruzione per ottenere architetture molto diverse tra di loro assicurando prestazioni certificate. Si introduce quindi il nuovo concetto di "qualità progettabile", mostrando esempi di applicazione in interventi di nuova costruzione, ampliamento e riqualificazione. In ultimo, si tratta di "kit" di componenti, con esempi di “sistemi” di strati o parti che possono essere o meno presenti o modificarsi per tipo o spessore in funzione dei requisiti richiesti, determinando diversi livelli di qualità in ogni progetto dal punto di vista morfologico, del funzionamento ambientale, del rapporto con il contesto o altro. Il testo si chiude con una riflessione conclusiva sulle limitazioni che si pongono per determinare e certificare i livelli di qualità raggiunti da "kit" formati con soluzioni diverse rispetto a quelle testate dalle aziende su propri modelli, con importanti considerazioni sul rapporto tra innovazione e know-how aziendale.

Tipologie standard e customizzazione [Standard types and customization]

TONI Michela
Co-primo
2020

Abstract

This essay reflects on the need for developing a new concept of quality in the construction materials supply chain when moving from coded (standard) product types to quality systems allowing different levels of quality in each (customized) project. Getting over the concept of "standard product", the work discusses about what standardizing the performance means when these do not refer so much to the typical technical characteristics of a product, but to those of "product systems" enabling a wide range of solutions, with different levels of quality according to the demands. The work initially dwells on complex solutions that require a specific orientation in order to choose solutions fit for specific cases, which also provide a glimpse on new application chances, without compromise on quality. Case studies are illustrated. Then, the meaning of "known performance level" in productions that follow a quality process aiming at the construction industrialization to achieve very different architectures ensuring certified performance, is investigated. The new concept of "designable quality" is also discussed through applications in new construction, expansion and redevelopment works. Finally, "kits" of components are dealt with through examples of "systems" of layers or parts that may or may not be present or modified by type or thickness according to the requirements, resulting into different levels of quality in each project from the morphological point of view, environmental functioning, relationship with the context or other. The essay closes with a reflection on the limitations that arise to determine and certify the quality levels achieved by "kits" formed with different solutions than those tested by companies on their own models, with important considerations on the relationship between innovation and company know-how.
2020
979-12-80178-03-9
Il saggio presenta riflessioni sulla necessità di sviluppare un nuovo concetto di qualità nella filiera dei materiali per le costruzioni quando si passa da tipologie di prodotti codificati (standard) a qualità di sistemi che consentono di ottenere diversi livelli di qualità in ogni progetto specifico (customizzati). Partendo dall'evidente superamento del concetto di "prodotto standard", si discute su cosa significhi l'omologazione delle prestazioni di determinate produzioni ove queste non si riferiscano tanto alle caratteristiche tecniche costantemente raggiunte da prodotti, quanto a quelle di "sistemi di prodotti" con i quali si può ottenere un'ampia gamma di soluzioni dal punto di vista delle prestazioni offerte, con diversi livelli di qualità a seconda delle richieste. In un primo passaggio del testo ci si sofferma su soluzioni complesse che richiedono di orientarsi in maniera specifica per scegliere soluzioni adatte ai casi specifici, ma che fanno anche intravedere nuove possibilità applicative, potendo contare ugualmente su adeguate garanzie di qualità. Sono presentati esempi di casi realizzati in tal senso. In un ulteriore passaggio si ragiona su cosa possa significare “livello di prestazione noto” in produzioni che seguono un processo di qualità puntando all'industrializzazione della costruzione per ottenere architetture molto diverse tra di loro assicurando prestazioni certificate. Si introduce quindi il nuovo concetto di "qualità progettabile", mostrando esempi di applicazione in interventi di nuova costruzione, ampliamento e riqualificazione. In ultimo, si tratta di "kit" di componenti, con esempi di “sistemi” di strati o parti che possono essere o meno presenti o modificarsi per tipo o spessore in funzione dei requisiti richiesti, determinando diversi livelli di qualità in ogni progetto dal punto di vista morfologico, del funzionamento ambientale, del rapporto con il contesto o altro. Il testo si chiude con una riflessione conclusiva sulle limitazioni che si pongono per determinare e certificare i livelli di qualità raggiunti da "kit" formati con soluzioni diverse rispetto a quelle testate dalle aziende su propri modelli, con importanti considerazioni sul rapporto tra innovazione e know-how aziendale.
CUSTOMIZED PRODUCTIONS, STANDARD PERFORMANCE, DESIGNABLE QUALITY
PRODUZIONI CUSTOMIZZATE, PRESTAZIONI STANDARD, QUALITÀ PROGETTABILE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
MToni e RMorini_Tipologie standard e customizzanione [Standard types and customization].pdf

solo gestori archivio

Descrizione: Full text editoriale
Tipologia: Full text (versione editoriale)
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 1.72 MB
Formato Adobe PDF
1.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2424619
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact