This essay illustrates the progress of a research project aiming at testing the potentials provided by the digital framework, not only to expand knowledge, but mainly to develop new projects in the building sector. It explains the meaning of the name "Tessere" – tesserae – which embodies the idea of promoting multiple thought opportunities through the combination of all-important technical contents, as it happens with the images of a mosaic which is made of small fragments of materials of different colors. Starting from the difficulties of getting technical knowledge on materials, technologies or opportunities from the building production, it explains how important is capitalize on the know-how wealth of leading manufacturers and service providers. It deals with the idea of bringing together – into a digital ecosystem - the different players in the sector, so that they can interact dynamically through sharing information and become the initiators of new processes which might be expedient to make business growing. It explains the research approach with nodes and networks forming a dynamic netlike structure connecting companies and operators in the building industry in order to obtain patents, research topics, design and construction solutions and so on. It shows how much convenient can be transferring the knowledge of leading companies onto paper or computer media called "tesserae" (after the very name of the project name), through which a creative knowledge process which also exploits visual perception, is assumed to be developed. In this connection, a comparison is made with the method followed by cognitive psychologist Daniel Levitin through his research in the field of music, thus highlighting how convenient can be innovating in the building industry. The essay then focuses specifically on the development of the conceptual scheme of a "node-type", on the basis of which "minimum units" of knowledge can be organized and brought together into the different "tesserae". It also deals with the "cultural sustainability" process that the research aims at triggering – such process will converge the territorial human resources toward the network in order to circulate new ideas. The essay investigates the barriers which prevent knowledge sharing and limit the evolution of the industry also in terms of creativity and business. Finally, future developments are expected through open data or new design platforms to be managed within governmental sites or any other players willing to participate in Progetto Tessere.

Il testo presenta l'avanzamento di un progetto di ricerca che si propone di sperimentare potenzialità offerte dal contesto digitale, non solo per ampliare conoscenze, ma soprattutto per sviluppare nuove progettualità nel settore delle costruzioni. Spiega il significato del nome “Tessere” scelto per il progetto, che permette di chiarire l'idea di base che è quella di favorire molteplici opportunità ideative tramite la combinazione di contenuti tecnici sintetici, come avviene con le diverse immagini dei mosaici, che si formano con piccoli frammenti di tessere di materiali di varia colorazione. Parte dalle difficoltà di acquisire conoscenze tecniche su materiali, tecnologie, opportunità della produzione edilizia per prendere in considerazione l'importanza di valorizzare il patrimonio di conoscenze costituito dal know-how di aziende leader produttrici di materiali e fornitrici di servizi; tratta dell'idea di unire in un ecosistema digitale i diversi attori del settore, affinché possano interagire in maniera dinamica attraverso scambi di informazioni per diventare soggetti di nuovi processi, utili per fare crescere lavoro. Spiega l'approccio della ricerca alla conoscenza, con nodi e reti che formano una struttura reticolare dinamica che connette aziende e operatori del settore delle costruzioni per ottenere brevetti, argomenti di ricerca, soluzioni progettuali e costruttive o altro. Indica l'utilità di trasferire contenuti qualificanti relativi ad aziende leader del settore su supporti cartacei e informatici denominati “Tessere” (dal nome del Progetto che si prefigge di attuare), attraverso cui si ipotizza di sviluppare un processo di conoscenza creativa che si avvale anche della percezione visiva; riguardo a quest'ultimo punto, si confronta il metodo seguito con le ricerche in ambito musicale dello psicologo cognitivo Daniel Lievitin, evidenziando l'utilità ai fini di ottenere innovazioni in ambito edilizio. Il saggio si concentra quindi specificatamente sullo sviluppo dello schema concettuale di un “nodo-tipo”, sulla base del quale strutturare “unità minime” di conoscenze da fare confluire nelle diverse “Tessere”. Tratta inoltre del processo di “sostenibilità culturale” che la ricerca si propone di innescare, che consiste nell'utilizzo delle risorse umane disponibili nei diversi territori da fare convergere nella rete per propagare nuove idee; in tal senso, nel testo si dibatte sui limiti che barriere poste alla condivisione delle conoscenze determinano rispetto alla evoluzione del settore anche in termini di creatività e lavoro. Si conclude con la previsione di futuri sviluppi attraverso piattaforme open data o di nuova concezione, gestite all'interno di realtà istituzionali o di realtà diverse che sceglieranno di inserirsi in Progetto Tessere.

Progetto Tessere

TONI, Michela
Primo
2020

Abstract

This essay illustrates the progress of a research project aiming at testing the potentials provided by the digital framework, not only to expand knowledge, but mainly to develop new projects in the building sector. It explains the meaning of the name "Tessere" – tesserae – which embodies the idea of promoting multiple thought opportunities through the combination of all-important technical contents, as it happens with the images of a mosaic which is made of small fragments of materials of different colors. Starting from the difficulties of getting technical knowledge on materials, technologies or opportunities from the building production, it explains how important is capitalize on the know-how wealth of leading manufacturers and service providers. It deals with the idea of bringing together – into a digital ecosystem - the different players in the sector, so that they can interact dynamically through sharing information and become the initiators of new processes which might be expedient to make business growing. It explains the research approach with nodes and networks forming a dynamic netlike structure connecting companies and operators in the building industry in order to obtain patents, research topics, design and construction solutions and so on. It shows how much convenient can be transferring the knowledge of leading companies onto paper or computer media called "tesserae" (after the very name of the project name), through which a creative knowledge process which also exploits visual perception, is assumed to be developed. In this connection, a comparison is made with the method followed by cognitive psychologist Daniel Levitin through his research in the field of music, thus highlighting how convenient can be innovating in the building industry. The essay then focuses specifically on the development of the conceptual scheme of a "node-type", on the basis of which "minimum units" of knowledge can be organized and brought together into the different "tesserae". It also deals with the "cultural sustainability" process that the research aims at triggering – such process will converge the territorial human resources toward the network in order to circulate new ideas. The essay investigates the barriers which prevent knowledge sharing and limit the evolution of the industry also in terms of creativity and business. Finally, future developments are expected through open data or new design platforms to be managed within governmental sites or any other players willing to participate in Progetto Tessere.
2020
979-12-80178-03-9
Il testo presenta l'avanzamento di un progetto di ricerca che si propone di sperimentare potenzialità offerte dal contesto digitale, non solo per ampliare conoscenze, ma soprattutto per sviluppare nuove progettualità nel settore delle costruzioni. Spiega il significato del nome “Tessere” scelto per il progetto, che permette di chiarire l'idea di base che è quella di favorire molteplici opportunità ideative tramite la combinazione di contenuti tecnici sintetici, come avviene con le diverse immagini dei mosaici, che si formano con piccoli frammenti di tessere di materiali di varia colorazione. Parte dalle difficoltà di acquisire conoscenze tecniche su materiali, tecnologie, opportunità della produzione edilizia per prendere in considerazione l'importanza di valorizzare il patrimonio di conoscenze costituito dal know-how di aziende leader produttrici di materiali e fornitrici di servizi; tratta dell'idea di unire in un ecosistema digitale i diversi attori del settore, affinché possano interagire in maniera dinamica attraverso scambi di informazioni per diventare soggetti di nuovi processi, utili per fare crescere lavoro. Spiega l'approccio della ricerca alla conoscenza, con nodi e reti che formano una struttura reticolare dinamica che connette aziende e operatori del settore delle costruzioni per ottenere brevetti, argomenti di ricerca, soluzioni progettuali e costruttive o altro. Indica l'utilità di trasferire contenuti qualificanti relativi ad aziende leader del settore su supporti cartacei e informatici denominati “Tessere” (dal nome del Progetto che si prefigge di attuare), attraverso cui si ipotizza di sviluppare un processo di conoscenza creativa che si avvale anche della percezione visiva; riguardo a quest'ultimo punto, si confronta il metodo seguito con le ricerche in ambito musicale dello psicologo cognitivo Daniel Lievitin, evidenziando l'utilità ai fini di ottenere innovazioni in ambito edilizio. Il saggio si concentra quindi specificatamente sullo sviluppo dello schema concettuale di un “nodo-tipo”, sulla base del quale strutturare “unità minime” di conoscenze da fare confluire nelle diverse “Tessere”. Tratta inoltre del processo di “sostenibilità culturale” che la ricerca si propone di innescare, che consiste nell'utilizzo delle risorse umane disponibili nei diversi territori da fare convergere nella rete per propagare nuove idee; in tal senso, nel testo si dibatte sui limiti che barriere poste alla condivisione delle conoscenze determinano rispetto alla evoluzione del settore anche in termini di creatività e lavoro. Si conclude con la previsione di futuri sviluppi attraverso piattaforme open data o di nuova concezione, gestite all'interno di realtà istituzionali o di realtà diverse che sceglieranno di inserirsi in Progetto Tessere.
INNOVATION NETWORK, CREATIVE KNOWLEDGE, CULTURAL SUSTAIBILITY
RETE DI INNOVAZIONE, CONOSCENZA CREATIVA, SOSTENIBILITÀ CULTURALE
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