Tra i tanti interessi di Pietro Pirri, la storia dell’architettura occupò un posto importante: i suoi studi sull’architettura dell’ordine gesuita, a cui dedicò gran parte della sua vita, hanno dato un contributo fondamentale agli sviluppi della disciplina. In occasione del cinquantenario dalla sua morte, colgo con gratitudine l’invito a tentare una lettura critica del suo contributo in questo ambito disciplinare, con l’obiettivo di mettere in luce, finalmente, il valore storiografico delle sue ricerche . I contributi del Pirri sono infatti accolti a pieno titolo nelle bibliografie di storia dell’architettura: attraverso un continuo lavoro di ‘scavo’ e di esegesi delle principali fonti documentarie conservate nell’archivio centrale della Compagnia e relative all’attività edificatoria dell’ordine gesuita, lo studioso ha offerto agli storici dell’architettura una straordinaria quantità di contenuti, considerati ancora oggi degli spunti imprescindibili per l’efficace ricostruzione cronologica relativa a fabbriche e architetti e per l’interpretazione di specifiche questioni cronologiche, attributive e di committenza, altrimenti difficili da comprendere. Ma, ben oltre a ciò, l’opera del Pirri ha contribuito, nella sua lunga articolazione temporale, a modificare gradualmente il tradizionale punto di vista dal quale gli storici dell’architettura erano abituati ad osservare i fenomeni edilizi legati alla cultura religiosa gesuita, ovvero quello focalizzato su una concezione autoriale e standardizzata di queste architetture e su una lettura formale del progetto e della costruzione poco dedita alla comprensione della storia delle trasformazioni. In questo senso appare necessario puntualizzare il suo contributo anche in ambito storiografico.
Pirri, i Gesuiti e l’architettura tra storia e storiografia
V. Balboni
2019
Abstract
Tra i tanti interessi di Pietro Pirri, la storia dell’architettura occupò un posto importante: i suoi studi sull’architettura dell’ordine gesuita, a cui dedicò gran parte della sua vita, hanno dato un contributo fondamentale agli sviluppi della disciplina. In occasione del cinquantenario dalla sua morte, colgo con gratitudine l’invito a tentare una lettura critica del suo contributo in questo ambito disciplinare, con l’obiettivo di mettere in luce, finalmente, il valore storiografico delle sue ricerche . I contributi del Pirri sono infatti accolti a pieno titolo nelle bibliografie di storia dell’architettura: attraverso un continuo lavoro di ‘scavo’ e di esegesi delle principali fonti documentarie conservate nell’archivio centrale della Compagnia e relative all’attività edificatoria dell’ordine gesuita, lo studioso ha offerto agli storici dell’architettura una straordinaria quantità di contenuti, considerati ancora oggi degli spunti imprescindibili per l’efficace ricostruzione cronologica relativa a fabbriche e architetti e per l’interpretazione di specifiche questioni cronologiche, attributive e di committenza, altrimenti difficili da comprendere. Ma, ben oltre a ciò, l’opera del Pirri ha contribuito, nella sua lunga articolazione temporale, a modificare gradualmente il tradizionale punto di vista dal quale gli storici dell’architettura erano abituati ad osservare i fenomeni edilizi legati alla cultura religiosa gesuita, ovvero quello focalizzato su una concezione autoriale e standardizzata di queste architetture e su una lettura formale del progetto e della costruzione poco dedita alla comprensione della storia delle trasformazioni. In questo senso appare necessario puntualizzare il suo contributo anche in ambito storiografico.File | Dimensione | Formato | |
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