La monografia intende, innanzitutto, ricostruire l’eterogenea tipologia delle conseguenze pregiudizievoli derivanti dalla condanna, mettendo in luce l’incerta qualificazione giuridica delle stesse, oltre che l’avvenuta ibridazione della natura di alcune conseguenze accessorie nella prospettiva del diritto europeo e della conseguente nozione di matière pénale Tanto premesso, l’analisi si concentra, poi, in particolare sul ruolo delle pene accessorie nel complesso della dinamica punitiva, evidenziando alcune caratteristiche della loro (ormai anacronistica) disciplina, oggi incoerenti rispetto ai valori e principi dettati dalla Costituzione in materia di pena. In tale prospettiva, si avanzano, dunque, proposte de iure condendo, volte a favorire una transizione dall’antica funzione prevalentemente disonorante delle pene accessorie a più moderne finalizzazioni delle stesse. In particolare, si individuano alcune tipologie sanzionatorie, le quali, non tanto per le loro caratteristiche intrinseche, quanto piuttosto in considerazione dei presupposti in virtù dei quali oggi esse trovano applicazione, non risultano idonee a svolgere nessuna funzione compatibile con il sistema valoriale delineato dalla Costituzione. Di queste, si auspica dunque una completa eliminazione. Al contempo, però, si evidenzia come altre tipologie, subordinatamente alla revisione di importanti profili di disciplina, possano invece svolgere apprezzabili funzioni, anche nella prospettiva di un diverso – e ad oggi inedito – impiego di questo strumento sanzionatorio, che potrebbe rappresentare una valida alternativa alle pene detentive brevi.

L'accessorietà punitiva. Una rivisitazione

C. Bernasconi
2020

Abstract

La monografia intende, innanzitutto, ricostruire l’eterogenea tipologia delle conseguenze pregiudizievoli derivanti dalla condanna, mettendo in luce l’incerta qualificazione giuridica delle stesse, oltre che l’avvenuta ibridazione della natura di alcune conseguenze accessorie nella prospettiva del diritto europeo e della conseguente nozione di matière pénale Tanto premesso, l’analisi si concentra, poi, in particolare sul ruolo delle pene accessorie nel complesso della dinamica punitiva, evidenziando alcune caratteristiche della loro (ormai anacronistica) disciplina, oggi incoerenti rispetto ai valori e principi dettati dalla Costituzione in materia di pena. In tale prospettiva, si avanzano, dunque, proposte de iure condendo, volte a favorire una transizione dall’antica funzione prevalentemente disonorante delle pene accessorie a più moderne finalizzazioni delle stesse. In particolare, si individuano alcune tipologie sanzionatorie, le quali, non tanto per le loro caratteristiche intrinseche, quanto piuttosto in considerazione dei presupposti in virtù dei quali oggi esse trovano applicazione, non risultano idonee a svolgere nessuna funzione compatibile con il sistema valoriale delineato dalla Costituzione. Di queste, si auspica dunque una completa eliminazione. Al contempo, però, si evidenzia come altre tipologie, subordinatamente alla revisione di importanti profili di disciplina, possano invece svolgere apprezzabili funzioni, anche nella prospettiva di un diverso – e ad oggi inedito – impiego di questo strumento sanzionatorio, che potrebbe rappresentare una valida alternativa alle pene detentive brevi.
2020
9788824326643
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