La scheda analizza una veduta di castel Sant’Angelo rappresentata in un disegno anonimo conservato in un codice della Biblioteca Nazionale di Napoli, datato approssimativamente tra 1561 e 1572. L’immagine viene messa in relazione con la celebre veduta incisa nel 1557 da Giulio de Musi per l’editore Bartolomeo Faleti, dalla quale evidentemente deriva. Il confronto con tale modello consente di cogliere nella rappresentazione analizzata lo specifico intento di aggiornare lo stato dell’apparato difensivo del castello rispetto a quanto riportato nella precedente incisione. Quanto osservato denota quindi un interesse per il tema delle fortificazioni urbane, perfettamente in linea con i contenuti del codice contenente il disegno.
Anonimo, Veduta di castel Sant'Angelo a Roma
Renata Samperi
Primo
2020
Abstract
La scheda analizza una veduta di castel Sant’Angelo rappresentata in un disegno anonimo conservato in un codice della Biblioteca Nazionale di Napoli, datato approssimativamente tra 1561 e 1572. L’immagine viene messa in relazione con la celebre veduta incisa nel 1557 da Giulio de Musi per l’editore Bartolomeo Faleti, dalla quale evidentemente deriva. Il confronto con tale modello consente di cogliere nella rappresentazione analizzata lo specifico intento di aggiornare lo stato dell’apparato difensivo del castello rispetto a quanto riportato nella precedente incisione. Quanto osservato denota quindi un interesse per il tema delle fortificazioni urbane, perfettamente in linea con i contenuti del codice contenente il disegno.File | Dimensione | Formato | |
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