Dal 3 giugno al 15 luglio è proseguito lo scavo della Grotta del Pian di Landro (Cansiglio, Tambre). La campagna 2019 ha permesso di estendere di circa due metri verso l’esterno l’area di scavo e di approfondirsi nella zona interna. I livelli indagati hanno restituito un numero estremamente elevato (diverse migliaia) di manufatti litici, scarti di lavorazione e resti ossei delle prede di caccia che testimoniano l’intensa occupazione della cavità nei secoli a cavallo fra la fine del Pleistocene e l’inizio dell’Olocene (ca. 11.500 anni fa.). Questa nuova campagna di scavo conferma, quindi, la grande rilevanza scientifica del giacimento per lo studio dei modi di vita degli ultimi cacciatori-raccoglitori europei.
Grotta L'Andro
Marco Peresani
Supervision
2019
Abstract
Dal 3 giugno al 15 luglio è proseguito lo scavo della Grotta del Pian di Landro (Cansiglio, Tambre). La campagna 2019 ha permesso di estendere di circa due metri verso l’esterno l’area di scavo e di approfondirsi nella zona interna. I livelli indagati hanno restituito un numero estremamente elevato (diverse migliaia) di manufatti litici, scarti di lavorazione e resti ossei delle prede di caccia che testimoniano l’intensa occupazione della cavità nei secoli a cavallo fra la fine del Pleistocene e l’inizio dell’Olocene (ca. 11.500 anni fa.). Questa nuova campagna di scavo conferma, quindi, la grande rilevanza scientifica del giacimento per lo studio dei modi di vita degli ultimi cacciatori-raccoglitori europei.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.