Management of idiopathic epistaxis in adults: what's new? [Il trattamento dell’epistassi idiopatica nell’adulto: cosa c’è di nuovo?]

Epistaxis is one of the most common complaints presenting to emergency departments. The aim of this study is to systematically review and critically evaluate the evidence relating to treatment of idiopathic epistaxis for guiding best practice. A comprehensive review of the English language literature was performed using PubMed, Embase, Cochrane Library and Central electronic databases. The inclusion criteria were: retrospective or prospective or randomised controlled clinical trials which included outcomes in the management of idiopathic epistaxis. Twentythree articles met inclusion criteria and were reviewed. Nasal packing still represents the first-line approach to epistaxis, although, at present, it appears that there is clear evidence in the literature to suggest that it is less effective and associated with more admissions and longer hospital stays than endoscopic electrocoagulation-based management of epistaxis. In conclusion, cauterisation should be the first-line approach for its high cost-effectiveness rate and low risk of complications. Further research is urgently needed to assess the efficacy of new biomaterials.

L’epistassi è uno dei disturbi più comuni per il quale il paziente si rivolge spesso al pronto soccorso. Questa revisione della letteratura sipropone di valutare sistematicamente e criticamente gli studi scientifici riguardo il trattamento dell’epistassi idiopatica al fine di ottenere utili spunti per la pratica clinica. La ricerca è stata eseguita nei database elettronici: PubMed, Embase, Cochrane e Central. I criteri di inclusione sono stati: studi clinici controllati retrospettivi o prospettici o randomizzati o studi su modelli animali che includevano i risultati nella gestione dell’epistassi idiopatica. Sono stati individuati 23 articoli che soddisfano i criteri di inclusione. Il tamponamento nasale rappresenta ancora l’approccio di prima linea all’epistassi, anche se è evidente dalla letteratura che sia il meno efficace ma il più associato a ricoveri ospedalieri di maggior durata rispetto alla chirurgia endoscopica basata sull’elettrocoagulazione. In conclusione appare sempre più evidente che la cauterizzazione dovrebbe essere l’approccio di prima linea per l’alto tasso di costo-efficacia e il basso rischio di complicanze. Tuttavia, ulteriori ricerche urgenti sono necessarie per validare l’efficacia dei nuovi biomateriali nel trattamento dell’epistassi.