L’espressione lex Postumiae magistrae in Catull. 27 allude alla Lex Postumia in Plin. NH 14,88: un’analisi approfondita del brano pliniano e del carme catulliano (con il suo retroterra letterario) dimostra che la ‘signora Postumia’ di Catullo altri non può essere che la personificazione di una legge che regolava l’uso del vino in ambito sacro. Viene proposto anche un riesame del problema testuale al v. 4 (ebrioso acino ebriosioris) e di quello esegetico al v. 7 (hic merus est Thyonianus).

La legge di Postumia. Una lettura di Catull. 27

Morelli Alfredo Mario
2014

Abstract

L’espressione lex Postumiae magistrae in Catull. 27 allude alla Lex Postumia in Plin. NH 14,88: un’analisi approfondita del brano pliniano e del carme catulliano (con il suo retroterra letterario) dimostra che la ‘signora Postumia’ di Catullo altri non può essere che la personificazione di una legge che regolava l’uso del vino in ambito sacro. Viene proposto anche un riesame del problema testuale al v. 4 (ebrioso acino ebriosioris) e di quello esegetico al v. 7 (hic merus est Thyonianus).
2014
Morelli, Alfredo Mario
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