L’assetto delle geografie urbane è condizionato, nei suoi caratteri generali, dalle trasformazioni delle infrastrutture che le compongono, fino al degenerare in fenomeni di abbandono progressivo, che possono comprometterne l’identità influenzando il paesaggio. Considerando i principali casi internazionali di (ri)uso – formali e informali – l’attenzione è posta sul processo di appropriazione del viadotto Presidente Costa e Silva (noto come Minhocão), in relazione ai rapporti strutturali e socio-culturali dello sviluppo urbano contemporaneo della città di San Paolo (Brasile). La sua attuale condizione di parco lineare non formalizzato genera riflessioni sull’importanza strategica della conversione di questo luogo da anni, nel confronto con i tavoli di discussione e le strategie di rigenerazione in altre città e aree metropolitane del mondo che si interrogano sul (ri)uso dell’esistente come risorsa per il futuro. Nella convinzione che il potenziale carattere di spazio pubblico di simili strutture possa arricchire il patrimonio collettivo urbano, contribuendo al consolidamento di spazi di relazione in grado di costituire reti e corridoi per la mobilità dolce, l’articolo presenta prospettive d’intervento strategico e progettuale per il recupero di infrastrutture trasportistiche obsolete o dismesse. A tale scopo, è necessario perseguire un approccio integrato al singolo oggetto all’interno del sistema urbano, identificando le condizioni più critiche generate dallo stato di abbandono, per definire obiettivi e azioni progettuali site specific.
Linee di sutura. Prospettive d’intervento per infrastrutture di mobilità obsolete: il “Minhocão” di San Paolo come risorsa urbana
ABBRUZZESE L.
Primo
;FARINELLA R.
Ultimo
2019
Abstract
L’assetto delle geografie urbane è condizionato, nei suoi caratteri generali, dalle trasformazioni delle infrastrutture che le compongono, fino al degenerare in fenomeni di abbandono progressivo, che possono comprometterne l’identità influenzando il paesaggio. Considerando i principali casi internazionali di (ri)uso – formali e informali – l’attenzione è posta sul processo di appropriazione del viadotto Presidente Costa e Silva (noto come Minhocão), in relazione ai rapporti strutturali e socio-culturali dello sviluppo urbano contemporaneo della città di San Paolo (Brasile). La sua attuale condizione di parco lineare non formalizzato genera riflessioni sull’importanza strategica della conversione di questo luogo da anni, nel confronto con i tavoli di discussione e le strategie di rigenerazione in altre città e aree metropolitane del mondo che si interrogano sul (ri)uso dell’esistente come risorsa per il futuro. Nella convinzione che il potenziale carattere di spazio pubblico di simili strutture possa arricchire il patrimonio collettivo urbano, contribuendo al consolidamento di spazi di relazione in grado di costituire reti e corridoi per la mobilità dolce, l’articolo presenta prospettive d’intervento strategico e progettuale per il recupero di infrastrutture trasportistiche obsolete o dismesse. A tale scopo, è necessario perseguire un approccio integrato al singolo oggetto all’interno del sistema urbano, identificando le condizioni più critiche generate dallo stato di abbandono, per definire obiettivi e azioni progettuali site specific.File | Dimensione | Formato | |
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