The sedimentary context of ex Cava a Filo originated in a karsic system with relic fluvio-karsic galleries. Such network of tunnels were excavated during an advanced moment of the Late Pleistocene. ex Cava a Filo testifies the presence of typical species closely related to cold climate and open environments with diffuse forested areas. Macromammals are represented by large artiodactyls, such as Bison priscus, Megaloceros giganteus and Capreolus capreolus, with the predominance of the largest species. Canis lupus is the only carnivorous determined in the site, and lagomorphs are represented by Lepus timidus. Fossils were recoveded as single bones, with the exception of mountain hare, represented by a complete skeleton. The small mammal assemblage of ex Cava a Filo is represented by 166 remains corresponding to 132 individuals. It is dominated by Microtus arvalis, a species widespread and often dominant in the Italian Peninsula around the Last Glacial Maximum. The environment surrounding the site was mainly characterized by open and dry meadows, while few low forested areas are testified by the presence of rare Clethrionomys glareolus, Apodemus cf. sylvaticus and Erinaceus europaeus.

Le faune di Cava a Filo si sono sedimentate entro un sistema di cavità carsiche a galleria. Queste gallerie costituiscono delle cavità relitte di origine fluvio-carsica, formatesi in un momento avanzato del Pleistocene Superiore. I resti faunistici sono pertinenti a specie tipiche di climi freddi ed ambienti aperti con limitate aree boschive. La macrofauna dominante è rappresentata da grandi artiodattili quali Bison priscus, Megaloceros giganteus e Capreolus capreolus. Canis lupus è il solo carnivoro presente nel sito e i lagomorfi sono rappresentati da Lepus timidus. I resti animali sono costituiti da accumuli di ossa singole, con l’eccezione dello scheletro completo di lepre bianca. I piccoli mammiferi sono rappresentati da 166 resti, corrispondenti a 132 individui. È dominante Microtus arvalis, una specie molto diffusa e spesso prevalente nella Penisola Italiana intorno all’Ultimo Massimo Glaciale. L’ambiente circostante il sito era caratterizzato da praterie aperte ed aride, mentre alcune aree boschive sono testimoniate dalla rara presenza di Clethrionomys glareolus, Apodemus cf. sylvaticus e Erinaceus europaeus. Chinomys nivalis e Marmota marmota, sebbene poco comunde, indicano condizioni di clima freddo. Dall’analisi tafonomica si deducono diverse cause d’accumulo: il sito era probabilmente una trappola per la maggior parte dei piccoli mammiferi ed alcuni di loro sono stati probabilmente predati da rapaci diurni o piccoli carnivori. L’avifauna è rappresentata da Lyrurus tetrix, Lagopus mutus, Perdix perdix, Nucifraga caryocatactes, Pyrrhocorax graculus, e Falco tinnunculu. Tale associazione di specie conferma il contesto ambientale di Cava a Filo. Particolarmente interessanti risultano delle tracce antropiche su una tibia di bisonte, prodotte con strumenti litici durante la macellazione dell’animale.

Nota preliminare sulla sequenza UMG di ex Cava a Filo (Croara, BO): gli aspetti stratigrafico-sedimentari, paleontologici e antropici alla luce delle ultime indagini (2006-2016)

Claudio Berto;Ursula Thun Hohenstein
Membro del Collaboration Group
;
MASSARENTI, ALICE;
2018

Abstract

The sedimentary context of ex Cava a Filo originated in a karsic system with relic fluvio-karsic galleries. Such network of tunnels were excavated during an advanced moment of the Late Pleistocene. ex Cava a Filo testifies the presence of typical species closely related to cold climate and open environments with diffuse forested areas. Macromammals are represented by large artiodactyls, such as Bison priscus, Megaloceros giganteus and Capreolus capreolus, with the predominance of the largest species. Canis lupus is the only carnivorous determined in the site, and lagomorphs are represented by Lepus timidus. Fossils were recoveded as single bones, with the exception of mountain hare, represented by a complete skeleton. The small mammal assemblage of ex Cava a Filo is represented by 166 remains corresponding to 132 individuals. It is dominated by Microtus arvalis, a species widespread and often dominant in the Italian Peninsula around the Last Glacial Maximum. The environment surrounding the site was mainly characterized by open and dry meadows, while few low forested areas are testified by the presence of rare Clethrionomys glareolus, Apodemus cf. sylvaticus and Erinaceus europaeus.
2018
978-8894327113
8894327116
Le faune di Cava a Filo si sono sedimentate entro un sistema di cavità carsiche a galleria. Queste gallerie costituiscono delle cavità relitte di origine fluvio-carsica, formatesi in un momento avanzato del Pleistocene Superiore. I resti faunistici sono pertinenti a specie tipiche di climi freddi ed ambienti aperti con limitate aree boschive. La macrofauna dominante è rappresentata da grandi artiodattili quali Bison priscus, Megaloceros giganteus e Capreolus capreolus. Canis lupus è il solo carnivoro presente nel sito e i lagomorfi sono rappresentati da Lepus timidus. I resti animali sono costituiti da accumuli di ossa singole, con l’eccezione dello scheletro completo di lepre bianca. I piccoli mammiferi sono rappresentati da 166 resti, corrispondenti a 132 individui. È dominante Microtus arvalis, una specie molto diffusa e spesso prevalente nella Penisola Italiana intorno all’Ultimo Massimo Glaciale. L’ambiente circostante il sito era caratterizzato da praterie aperte ed aride, mentre alcune aree boschive sono testimoniate dalla rara presenza di Clethrionomys glareolus, Apodemus cf. sylvaticus e Erinaceus europaeus. Chinomys nivalis e Marmota marmota, sebbene poco comunde, indicano condizioni di clima freddo. Dall’analisi tafonomica si deducono diverse cause d’accumulo: il sito era probabilmente una trappola per la maggior parte dei piccoli mammiferi ed alcuni di loro sono stati probabilmente predati da rapaci diurni o piccoli carnivori. L’avifauna è rappresentata da Lyrurus tetrix, Lagopus mutus, Perdix perdix, Nucifraga caryocatactes, Pyrrhocorax graculus, e Falco tinnunculu. Tale associazione di specie conferma il contesto ambientale di Cava a Filo. Particolarmente interessanti risultano delle tracce antropiche su una tibia di bisonte, prodotte con strumenti litici durante la macellazione dell’animale.
Last Glacial Maximum, fauna assemblage
Tardo Pleniglaciale, associazione faunistica
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