Il fenomeno della digitalizzazione ha rivolto la progettazione industriale verso l'elaborazione di artefatti prevalentemente cognitivi che possano dialogare con gli utenti, con modelli d'interazione liberi e svincolati dalla natura fisico-meccanica dei propri componenti – si pensi al desktop – per dare spazio a sistemi virtuali, più flessibili e multifunzionali, attraverso vincoli prettamente di natura logico-astratta. L'effetto è stato una tendenza nella semplificazione delle interfacce fisiche e tattili, prediligendo una modalità di interazione col sistema artificiale, articolata da un dialogo mediato da schermi e touchscreen che cercano di simulare e rappresentare la realtà attingendo a processi metaforici o di mimesi che prendono costante rifermento da un linguaggio scheumorfico. Tuttavia, l'aumento di funzionalità disponibili nelle interfacce visive e della loro complessità di fruizione, in relazione a diversi contesti d'applicazione dinamici (come automotive o assistive environments), hanno richiesto nel tempo di pensare a nuove modalità d’interazione multimodali che vadano oltre lo schermo e possano rendere l'esperienza più autentica e immediata possibile. La presente trattazione intende dunque aprire un dibattito sulle modalità con cui si sono modificati nel tempo gli aspetti d’interazione tra uomo e interfacce digitali nei prodotti industriali attuali, proponendo una riflessione – supportata da casi studio – su diverse e nuove dinamiche d'interazione, in risposta ai mutevoli profili esigenziali della domanda di mercato.

Interfacce oltre lo schermo. Modalità d'interazione per nuove esperienze digitali

Sara Codarin
Primo
Conceptualization
;
Gian Andrea Giacobone
Ultimo
Conceptualization
2019

Abstract

Il fenomeno della digitalizzazione ha rivolto la progettazione industriale verso l'elaborazione di artefatti prevalentemente cognitivi che possano dialogare con gli utenti, con modelli d'interazione liberi e svincolati dalla natura fisico-meccanica dei propri componenti – si pensi al desktop – per dare spazio a sistemi virtuali, più flessibili e multifunzionali, attraverso vincoli prettamente di natura logico-astratta. L'effetto è stato una tendenza nella semplificazione delle interfacce fisiche e tattili, prediligendo una modalità di interazione col sistema artificiale, articolata da un dialogo mediato da schermi e touchscreen che cercano di simulare e rappresentare la realtà attingendo a processi metaforici o di mimesi che prendono costante rifermento da un linguaggio scheumorfico. Tuttavia, l'aumento di funzionalità disponibili nelle interfacce visive e della loro complessità di fruizione, in relazione a diversi contesti d'applicazione dinamici (come automotive o assistive environments), hanno richiesto nel tempo di pensare a nuove modalità d’interazione multimodali che vadano oltre lo schermo e possano rendere l'esperienza più autentica e immediata possibile. La presente trattazione intende dunque aprire un dibattito sulle modalità con cui si sono modificati nel tempo gli aspetti d’interazione tra uomo e interfacce digitali nei prodotti industriali attuali, proponendo una riflessione – supportata da casi studio – su diverse e nuove dinamiche d'interazione, in risposta ai mutevoli profili esigenziali della domanda di mercato.
2019
Codarin, Sara; Giacobone, GIAN ANDREA
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