L'articolo indaga il binomio media e disabilità che si presenta declinato in una duplice forma: da un lato i media si sono inseriti ampiamente nei processi formativi delle persone con disabilità, dall'altro essi si presentano come veicolo della concettualizzazione e delle questioni inerenti alla disabilità. Entrambe le riflessioni si pongono all'interno di una indagine più ampia, che è quella di come i media contribuiscono a formare o a deformare la cultura della disabilità o la cultura dell'inclusione. Nella seconda parte vengono presentati gli esiti di una ricerca effettuata nella pubblicistica contemporanea, da cui emerge un lessico e un discorso sulla disabilità ancora parziale e immaturo, non in linea con gli esiti della ricerca scientifica.
Media e disabilità nella pubblicistica contemporanea
T.Zappaterra
;
2013
Abstract
L'articolo indaga il binomio media e disabilità che si presenta declinato in una duplice forma: da un lato i media si sono inseriti ampiamente nei processi formativi delle persone con disabilità, dall'altro essi si presentano come veicolo della concettualizzazione e delle questioni inerenti alla disabilità. Entrambe le riflessioni si pongono all'interno di una indagine più ampia, che è quella di come i media contribuiscono a formare o a deformare la cultura della disabilità o la cultura dell'inclusione. Nella seconda parte vengono presentati gli esiti di una ricerca effettuata nella pubblicistica contemporanea, da cui emerge un lessico e un discorso sulla disabilità ancora parziale e immaturo, non in linea con gli esiti della ricerca scientifica.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.