La mostra si inserisce in un progetto più ampio che prevede lo svolgimento a Ferrara di un convegno scientifico internazionale (“Incontrarsi al limite: ibridazioni mediterranee nell’Italia pre-romana”, 6 all’8 giugno 2019), sul tema dell’incontro tra culture diverse nell’Italia antica, con un focus particolare sull’Adriatico e sul territorio locale. In questa prospettiva, la mostra intende presentare al pubblico, attraverso l’esposizione delle opere presenti nel Museo, i miti greci che nell’immaginario antico si svolgevano proprio nell’area del delta padano (la caduta di Fetonte, il passaggio degli Argonauti etc.) e che, venendo a contatto con la cultura locale, assunsero nuove connotazioni funzionali al contesto ambientale: qui Dedalo è immaginato come un ingegnere legato alle opere di irreggimentazione delle acque ed Eracle, l’eroe portatore di cultura per eccellenza, è ancora associato alla necessità di acqua salubre. L’ultima sezione della mostra è dedicata all’attualità del mito greco a Ferrara, con una particolare attenzione al rapporto tra la potenza mitopoietica degli eroi antichi, portatori di valori sociali condivisi, e la legittimazione del potere politico in epoca moderna e contemporanea. Il nesso tra potenza mitica e potere politico viene ben espresso a Ferrara, per esempio, dalla figura di Eracle, associato alla corte estense e alle ampie opere di bonifica della zona padana condotte durante il periodo fascista, in cui l'eroe rappresentava il progresso e la generazione di aree salubri.

Eroi greci alla foce del Po.

Rachele Dubbini
Co-primo
;
2019

Abstract

La mostra si inserisce in un progetto più ampio che prevede lo svolgimento a Ferrara di un convegno scientifico internazionale (“Incontrarsi al limite: ibridazioni mediterranee nell’Italia pre-romana”, 6 all’8 giugno 2019), sul tema dell’incontro tra culture diverse nell’Italia antica, con un focus particolare sull’Adriatico e sul territorio locale. In questa prospettiva, la mostra intende presentare al pubblico, attraverso l’esposizione delle opere presenti nel Museo, i miti greci che nell’immaginario antico si svolgevano proprio nell’area del delta padano (la caduta di Fetonte, il passaggio degli Argonauti etc.) e che, venendo a contatto con la cultura locale, assunsero nuove connotazioni funzionali al contesto ambientale: qui Dedalo è immaginato come un ingegnere legato alle opere di irreggimentazione delle acque ed Eracle, l’eroe portatore di cultura per eccellenza, è ancora associato alla necessità di acqua salubre. L’ultima sezione della mostra è dedicata all’attualità del mito greco a Ferrara, con una particolare attenzione al rapporto tra la potenza mitopoietica degli eroi antichi, portatori di valori sociali condivisi, e la legittimazione del potere politico in epoca moderna e contemporanea. Il nesso tra potenza mitica e potere politico viene ben espresso a Ferrara, per esempio, dalla figura di Eracle, associato alla corte estense e alle ampie opere di bonifica della zona padana condotte durante il periodo fascista, in cui l'eroe rappresentava il progresso e la generazione di aree salubri.
2019
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