«Eran rivali, eran di fé diversi»: quello del duello è un grande topos della narrativa cavalleresca, italiana e non solo. Anche se agli occhi di noi moderni spesso gli scontri fra i grandi campioni appaiono stereotipati e ripetitivi, sappiamo che per i contemporanei non era così: ogni cavaliere (e anche ogni cavallo) aveva i suoi tifosi, i suoi followers, a prescindere, o quasi, dall’appartenenza religiosa. Questo saggio si propone appunto di seguire la declinazione del topos attraverso una serie di testi capitali, dall’Entrée d’Espagne al Furioso: tutto sembra uguale anche se, fuori dallo spazio chiuso e incantato del romanzesco, tutto oramai è drammaticamente cambiato.
Da Feragu a Rodomonte: il paradigma del nemico
C. Montagnani
2018
Abstract
«Eran rivali, eran di fé diversi»: quello del duello è un grande topos della narrativa cavalleresca, italiana e non solo. Anche se agli occhi di noi moderni spesso gli scontri fra i grandi campioni appaiono stereotipati e ripetitivi, sappiamo che per i contemporanei non era così: ogni cavaliere (e anche ogni cavallo) aveva i suoi tifosi, i suoi followers, a prescindere, o quasi, dall’appartenenza religiosa. Questo saggio si propone appunto di seguire la declinazione del topos attraverso una serie di testi capitali, dall’Entrée d’Espagne al Furioso: tutto sembra uguale anche se, fuori dallo spazio chiuso e incantato del romanzesco, tutto oramai è drammaticamente cambiato.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.