L'articolo prende in esame le questioni sollevate con la sentenza n. 239 del 2017, in merito alla giustificazione che regge la diversità tra la disciplina degli accertamenti tecnici non ripetibili e quella dei rilievi non ripetibili, in relazione al contraddittorio anticipato alla fase investigativa. Soprattutto con riferimento alla prova biologica, la Corte adotta una soluzione che, sebbene conforme a Costituzione, rivela la debolezza dell'impianto codicistico di fronte all'incalzare della prova scientifica.
Accertamenti e rilievi non ripetibili: una disciplina forse non incostituzionale, e tuttavia da rivisitare profondamente
Francesco Morelli
2017
Abstract
L'articolo prende in esame le questioni sollevate con la sentenza n. 239 del 2017, in merito alla giustificazione che regge la diversità tra la disciplina degli accertamenti tecnici non ripetibili e quella dei rilievi non ripetibili, in relazione al contraddittorio anticipato alla fase investigativa. Soprattutto con riferimento alla prova biologica, la Corte adotta una soluzione che, sebbene conforme a Costituzione, rivela la debolezza dell'impianto codicistico di fronte all'incalzare della prova scientifica.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
GIURCOST. Accertamenti e rilievi.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Full text (versione editoriale)
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
980.19 kB
Formato
Adobe PDF
|
980.19 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.