Tecnologie e ricerca pedagogica: strumenti per una valutazione qualitativa dei dati. Dal dato all’informazione nella ricerca pedagogica

Le nuove tecnologie e lo sviluppo di una società dell’informazione se da un lato non può lasciare indifferente la pedagogia e la didattica non può nemmeno essere trasparente alla ricerca pedagogica. In particolare la ricerca che si avvale di metodologie qualitative deve guardare alla rete e agli strumenti di raccolta e analisi dati come un’opportunità ineludibile per una ricerca efficace in campo pedago-gico, laddove la pedagogia stessa si trova a fare i conti con le tecno-logie integrate e a supporto dei processi di insegnamento e apprendi-mento. Sì cercherà di tracciare un breve ma esaustivo panorama di come le tecnologie hanno influito sia sui modelli pedagogici che sulla ricerca educativa; a tale riguardo si pensi alla tassonomia di Bloom rivista per un approccio digitale (Anderson, L.W., D. Krath-wohl,2001). Da considerazioni relative sia alla ricerca didattica che a una epistemologia delle tecnologie si proporrà una possibile strada di utilizzo di strumenti di rilevazione ed elaborazione dati per una loro efficace applicazione alla ricerca qualitativa in pedagogia. In parti-colare si cercherà di sistematizzare la possibilità che strumenti come il Data Warehouse e tecnologie come Internet of Things e i Big Data possano essere supporto alla raccolta dati, ad una loro elaborazione e ad una prima valutazione qualitativa, ponendo queste tecnologie in relazione diretta con i consolidati modelli della ricerca pedagogica. Si darà un suggerimento sugli strumenti capaci di configurare una ricerca che abbia i piedi ben piantati sul terreno dei modelli e dell’epistemologia, ma che abbia la testa tra le nuvole (il clouds) per continuare a crescere ed essere efficace in un mondo in continua evoluzione.