Migrazioni e turismo sono due tra i più espressivi fenomeni socio-economici del nostro secolo. Entrambi interessano enormi flussi di persone che, con motivazioni diverse, si spostano altrove, per brevi o lunghi periodi. I territori, meta di queste “invasioni”, sono spesso impreparati a sopportarne la pressione e gli impatti sociali, economici, ambientali. Una strategia basata sull'accoglienza può ridurne le criticità e rappresentare un'opportunità unica di rigenerazione territoriale. Attraverso il caso studio di Lampedusa, questo contributo punta a dimostrare come le esigenze di turisti e migranti presentino analogie la cui gestione esclude, spesso aprioristicamente, ogni tipo di interazione positiva/autentica con la comunità locale ed il territorio. La logiche dell'emergenza prevalgono sulla pianificazione - a medio e lungo termine - di sistemi relazionali e luoghi studiati per valorizzare l'esperienza della “temporaneità”. In quest'ottica, la proposta elabora una strategia di diversificazione e bilanciamento dell'offerta turistica diretto ad attivare nuovi dispositivi di scambio tra le comunità “in transito” - turisti e migranti - e quella residente. Si lavora principalmente sul modello ricettivo, sperimentando forme integrate di ospitalità in grado di recuperare parte del patrimonio edilizio esistente, dare impulso ad un turismo più consapevole, definire nuove modalità di scambio culturale. Alla scala del paesaggio, si agisce sull'immaginario e la memoria delle migrazioni costruendo un itinerario per connettere e valorizzare tutte le tracce di questa narrazione disperse nel territorio.
Flussi migratori e flussi turistici: l'accoglienza come modello di rigenerazione territoriale. Il caso studio di Lampedusa
Emanueli L;Fochi J;Lobosco G;Porfido E
2017
Abstract
Migrazioni e turismo sono due tra i più espressivi fenomeni socio-economici del nostro secolo. Entrambi interessano enormi flussi di persone che, con motivazioni diverse, si spostano altrove, per brevi o lunghi periodi. I territori, meta di queste “invasioni”, sono spesso impreparati a sopportarne la pressione e gli impatti sociali, economici, ambientali. Una strategia basata sull'accoglienza può ridurne le criticità e rappresentare un'opportunità unica di rigenerazione territoriale. Attraverso il caso studio di Lampedusa, questo contributo punta a dimostrare come le esigenze di turisti e migranti presentino analogie la cui gestione esclude, spesso aprioristicamente, ogni tipo di interazione positiva/autentica con la comunità locale ed il territorio. La logiche dell'emergenza prevalgono sulla pianificazione - a medio e lungo termine - di sistemi relazionali e luoghi studiati per valorizzare l'esperienza della “temporaneità”. In quest'ottica, la proposta elabora una strategia di diversificazione e bilanciamento dell'offerta turistica diretto ad attivare nuovi dispositivi di scambio tra le comunità “in transito” - turisti e migranti - e quella residente. Si lavora principalmente sul modello ricettivo, sperimentando forme integrate di ospitalità in grado di recuperare parte del patrimonio edilizio esistente, dare impulso ad un turismo più consapevole, definire nuove modalità di scambio culturale. Alla scala del paesaggio, si agisce sull'immaginario e la memoria delle migrazioni costruendo un itinerario per connettere e valorizzare tutte le tracce di questa narrazione disperse nel territorio.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.