Bologna potrebbe essere la prima città ad investire per aumentare il traffico al proprio interno mentre gli altri Paesi portano la viabilità all’esterno della città demolendo le proprie tangenziali interne. Per il professore si tratta del «Dumas Factor», ovvero vivere un’esperienza con vent’anni di ritardo senza esaminare le possibilità alternative. Ad esempio negli Stati Uniti esiste un programma federale dal nome “Highways to boulevards”, sostenuto principalmente dagli esponenti del Partito Democratico, come il segretario ai trasporti Anthony Fox, che ha portato alla demolizione di molte tangenziali urbane tra cui quelle di San Francisco, Boston, Chicago, Buffalo, Milwaukee, New York e Seattle. Il fatto che Società Autostrade sia disposta ad investire sul nodo di Bologna dovrebbe perciò far riflettere i cittadini e gli amministratori sull’opportunità di liberarsi di un manufatto antiquato che divide la città anziché potenziare un’infrastruttura impattante all’interno dei propri confini.
FROM HIGHWAYS TO BOULEVARDS
GABRIELE TAGLIAVENTI
2016
Abstract
Bologna potrebbe essere la prima città ad investire per aumentare il traffico al proprio interno mentre gli altri Paesi portano la viabilità all’esterno della città demolendo le proprie tangenziali interne. Per il professore si tratta del «Dumas Factor», ovvero vivere un’esperienza con vent’anni di ritardo senza esaminare le possibilità alternative. Ad esempio negli Stati Uniti esiste un programma federale dal nome “Highways to boulevards”, sostenuto principalmente dagli esponenti del Partito Democratico, come il segretario ai trasporti Anthony Fox, che ha portato alla demolizione di molte tangenziali urbane tra cui quelle di San Francisco, Boston, Chicago, Buffalo, Milwaukee, New York e Seattle. Il fatto che Società Autostrade sia disposta ad investire sul nodo di Bologna dovrebbe perciò far riflettere i cittadini e gli amministratori sull’opportunità di liberarsi di un manufatto antiquato che divide la città anziché potenziare un’infrastruttura impattante all’interno dei propri confini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.