La crisi della leva finanziaria, responsabile di aver condizionato, per almeno una decade, la cultura del progetto su scala planetaria, offre oggi l’occasione di riflettere responsabilmente sull’eredita del recente passato. In particolare, attraverso uno sguardo che cambia rivolto verso il patrimonio edilizio in abbandono, consente di superare le aporie della post-Modernità, facendo del progetto un lavoro di selezione critica sull’esistente che ne sovverte programmaticamente il senso.

Il vuoto urbano. Da lacuna a opportunità e campo. La crisi come interruzione del progetto della città. Il caso studio dell’ex scalo merci Ravone a Bologna

nicola marzot
2017

Abstract

La crisi della leva finanziaria, responsabile di aver condizionato, per almeno una decade, la cultura del progetto su scala planetaria, offre oggi l’occasione di riflettere responsabilmente sull’eredita del recente passato. In particolare, attraverso uno sguardo che cambia rivolto verso il patrimonio edilizio in abbandono, consente di superare le aporie della post-Modernità, facendo del progetto un lavoro di selezione critica sull’esistente che ne sovverte programmaticamente il senso.
2017
978-88-99618-38-4
rigenerazione urbana, edifici vacanti, usi temporanei
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