Domani è il nome della casa, una casa per un’architettura semplice e circolare; pensata per strati sia dal punto di vista compositivo che dal punto di vista tecnologico, è una casa: -semplice, perché valorizza l’efficacia delle scelte compositive con l’efficienza delle scelte tecnologiche, usa di meno per ottenere di più. domani è uno spazio abitativo semplice pensato per soddisfare le necessità degli abitanti: esattezza, riduzione, essenzialità, minimo, sobrietà, sono le chiavi di lettura del processo di progetto che conduce al concetto di semplicità. Semplice non vuol dire banale. Semplice è la ricerca dell’essenziale, un valore, un modo di pensare e fare architettura dove spazio, forma e tecnica si corrispondono. domani è pensato a moduli di 1,80 x 4,50 ml ad altezza ridotta di 2,40 ml di altezza ad incrementare la densità della città (ogni dieci piani ne ricavo uno in più), costruiti interamente in fabbrica, portati in cantiere con autocarri, sollevati in quota con gru e assemblati tra loro con collegamenti magnetici. I punti di contatto esterni sono sigillati per la tenuta all’aria con profili di neoprene, mentre all’interno ospitano i binari elettrificati Eubiq® per la gestione portatile della corrente elettrica. Il modulo impianti contiene tutti gli impianti della casa: sanitari, idrici, di scarico, di ventilazione meccanica controllata, di riscaldamento a panelli radianti a infrarossi alimentati dall’impianto fotovoltaico integrato sul tetto. La modularità consente diverse variazioni di forma e di taglia (S, M, L, XL), che possono adattarsi a luoghi e rispondere a necessità differenti. Pensato come immagine del futuro, domani è caratterizzato da una forma pura, con gli angoli arrotondati che valorizzano continuità e compattezza, un grande tubolare metallico di colore bianco all’esterno e interamente in legno all’interno, interrotto solamente dalla forma e posizione del patio verde: patio e casa sono elementi inscindibili di un nuovo modo di vivere in equilibrio con la terra. Due grandi vetrate ad alta efficienza delimitano la parte abitativa composta da uno spazio unitario, dove non esistono suddivisioni funzionali, ma attrezzature e arredi fruibili informalmente: in ogni punto possono svolgersi diverse attività. Un lungo piano orizzontale segue longitudinalmente lo spazio e contiene tutte le attrezzature, il locale bagno è pensato come un armadio in vetro cui accedere per le singole attività, mentre l’armadio è un insieme di appendiabiti distribuiti nello spazio, non esistono prese elettriche o interruttori fissi a favore dell’idea di una portabilità della corrente grazie ai profili elettrificati: una diversa idea di spazio che anticipa i cambiamenti del futuro. -circolare, perché riprende gli ecosistemi, che sfruttano la fisica e le materie prime che hanno a disposizione per soddisfare con efficacia le necessità e promuovere l’efficienza. Costruito con tecnologie stratificate leggere a secco facilmente assemblabili e disassemblabili, domani non è un oggetto statico, ma pensato in funzione dei flussi di aria, acqua, luce, suono, energia, materie prime e persone. La struttura portante è con tecnologie in acciaio (steel frames), la nuova frontiera delle costruzioni leggere capace di elevata resistenza con limitato uso di materia e soli 75 mm di larghezza, appoggiato sulla struttura di consolidamento statico dell’edificio sottostante. La coibentazione è realizzata internamente con isolanti sottili termoriflettenti Actis®, ed esternamente in pannelli di poliestere di spessore 120 mm ottenuti dalla riconversione dei rifiuti plastici, fino a ottenere un involucro con U= 0,107 W/mqK. Esternamente la facciata ventilata è rivestita da lastre termo-curvate di Krion® di colore bianco: capaci di una elevatissima riflessione solare e resistenza agli UV, ad elevate proprietà antibatteriche, e capacità fotocatalitiche con possibilità di purificare, per ogni unità abitativa, l’aria che respirano circa 1000 persone in un anno. Minerale ottenuto dall’ossido di alluminio, il Krion® è completamente riutilizzabile alla sua dismissione. Internamente una doppia lastra di Aquapanel® dall’elevata capacità termica, accoppiata a una superficie in legno di larice per complessivi 50 mm, va a formare una massa termoregolatrice diffusa su tutta la superficie, efficace per l’accumulo interno. Le vetrate a triplo vetro con integrato il sistema di VMC decentralizzato chiudono l’intero involucro. Il comportamento climatico invernale è garantito dall’alta coibentazione dell’involucro (12 kW/mqa) ottimizzato dal comportamento termoregolatrice della massa interna diffusa: il sistema di riscaldamento a pannelli infrarossi integrato ne completa il funzionamento. il comportamento climatico estivo, invece, lavora sulla riflessione del calore dell’involucro bianco in Krion®, la schermatura con tende solari esterne delle ampie vetrate e sul comportamento di accumulo della massa interna, oltre alla ventilazione naturale notturna, e quando questa non è possibile, al funzionamento in free-cooling della VMC. Gli strati di composizione di domani avranno differente durata nel tempo. La struttura è quella più longeva, poi l’involucro esterno, poi il rivestimento interno, poi gli impianti, poi gli arredi: ognuno al temine del proprio ciclo di vita potrà essere riconvertito o riutilizzato in un’idea di ciclo economico circolare che minimizza la produzione di rifiuti. domani è una goccia nel deserto, ma il deserto è alle porte e tergiversare, pensare a corto raggio, è un modo di agire che conduce inesorabilmente alla fine.
DOMANI - Primo Premio Concorso Ecoluoghi 2017-2018
Rinaldi, Andrea
;Cattani Elena
;
2018
Abstract
Domani è il nome della casa, una casa per un’architettura semplice e circolare; pensata per strati sia dal punto di vista compositivo che dal punto di vista tecnologico, è una casa: -semplice, perché valorizza l’efficacia delle scelte compositive con l’efficienza delle scelte tecnologiche, usa di meno per ottenere di più. domani è uno spazio abitativo semplice pensato per soddisfare le necessità degli abitanti: esattezza, riduzione, essenzialità, minimo, sobrietà, sono le chiavi di lettura del processo di progetto che conduce al concetto di semplicità. Semplice non vuol dire banale. Semplice è la ricerca dell’essenziale, un valore, un modo di pensare e fare architettura dove spazio, forma e tecnica si corrispondono. domani è pensato a moduli di 1,80 x 4,50 ml ad altezza ridotta di 2,40 ml di altezza ad incrementare la densità della città (ogni dieci piani ne ricavo uno in più), costruiti interamente in fabbrica, portati in cantiere con autocarri, sollevati in quota con gru e assemblati tra loro con collegamenti magnetici. I punti di contatto esterni sono sigillati per la tenuta all’aria con profili di neoprene, mentre all’interno ospitano i binari elettrificati Eubiq® per la gestione portatile della corrente elettrica. Il modulo impianti contiene tutti gli impianti della casa: sanitari, idrici, di scarico, di ventilazione meccanica controllata, di riscaldamento a panelli radianti a infrarossi alimentati dall’impianto fotovoltaico integrato sul tetto. La modularità consente diverse variazioni di forma e di taglia (S, M, L, XL), che possono adattarsi a luoghi e rispondere a necessità differenti. Pensato come immagine del futuro, domani è caratterizzato da una forma pura, con gli angoli arrotondati che valorizzano continuità e compattezza, un grande tubolare metallico di colore bianco all’esterno e interamente in legno all’interno, interrotto solamente dalla forma e posizione del patio verde: patio e casa sono elementi inscindibili di un nuovo modo di vivere in equilibrio con la terra. Due grandi vetrate ad alta efficienza delimitano la parte abitativa composta da uno spazio unitario, dove non esistono suddivisioni funzionali, ma attrezzature e arredi fruibili informalmente: in ogni punto possono svolgersi diverse attività. Un lungo piano orizzontale segue longitudinalmente lo spazio e contiene tutte le attrezzature, il locale bagno è pensato come un armadio in vetro cui accedere per le singole attività, mentre l’armadio è un insieme di appendiabiti distribuiti nello spazio, non esistono prese elettriche o interruttori fissi a favore dell’idea di una portabilità della corrente grazie ai profili elettrificati: una diversa idea di spazio che anticipa i cambiamenti del futuro. -circolare, perché riprende gli ecosistemi, che sfruttano la fisica e le materie prime che hanno a disposizione per soddisfare con efficacia le necessità e promuovere l’efficienza. Costruito con tecnologie stratificate leggere a secco facilmente assemblabili e disassemblabili, domani non è un oggetto statico, ma pensato in funzione dei flussi di aria, acqua, luce, suono, energia, materie prime e persone. La struttura portante è con tecnologie in acciaio (steel frames), la nuova frontiera delle costruzioni leggere capace di elevata resistenza con limitato uso di materia e soli 75 mm di larghezza, appoggiato sulla struttura di consolidamento statico dell’edificio sottostante. La coibentazione è realizzata internamente con isolanti sottili termoriflettenti Actis®, ed esternamente in pannelli di poliestere di spessore 120 mm ottenuti dalla riconversione dei rifiuti plastici, fino a ottenere un involucro con U= 0,107 W/mqK. Esternamente la facciata ventilata è rivestita da lastre termo-curvate di Krion® di colore bianco: capaci di una elevatissima riflessione solare e resistenza agli UV, ad elevate proprietà antibatteriche, e capacità fotocatalitiche con possibilità di purificare, per ogni unità abitativa, l’aria che respirano circa 1000 persone in un anno. Minerale ottenuto dall’ossido di alluminio, il Krion® è completamente riutilizzabile alla sua dismissione. Internamente una doppia lastra di Aquapanel® dall’elevata capacità termica, accoppiata a una superficie in legno di larice per complessivi 50 mm, va a formare una massa termoregolatrice diffusa su tutta la superficie, efficace per l’accumulo interno. Le vetrate a triplo vetro con integrato il sistema di VMC decentralizzato chiudono l’intero involucro. Il comportamento climatico invernale è garantito dall’alta coibentazione dell’involucro (12 kW/mqa) ottimizzato dal comportamento termoregolatrice della massa interna diffusa: il sistema di riscaldamento a pannelli infrarossi integrato ne completa il funzionamento. il comportamento climatico estivo, invece, lavora sulla riflessione del calore dell’involucro bianco in Krion®, la schermatura con tende solari esterne delle ampie vetrate e sul comportamento di accumulo della massa interna, oltre alla ventilazione naturale notturna, e quando questa non è possibile, al funzionamento in free-cooling della VMC. Gli strati di composizione di domani avranno differente durata nel tempo. La struttura è quella più longeva, poi l’involucro esterno, poi il rivestimento interno, poi gli impianti, poi gli arredi: ognuno al temine del proprio ciclo di vita potrà essere riconvertito o riutilizzato in un’idea di ciclo economico circolare che minimizza la produzione di rifiuti. domani è una goccia nel deserto, ma il deserto è alle porte e tergiversare, pensare a corto raggio, è un modo di agire che conduce inesorabilmente alla fine.File | Dimensione | Formato | |
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