Il presente progetto di ricerca, descritto schematicamente, trova senso e giustificazione nei seguenti punti: 1) nelle competenze dell’intero gruppo proponente che, afferente al ssd BIO/15 (Biologia farmaceutica), ha sempre sviluppato la propria ricerca nello studio delle droghe e loro derivati sotto un profilo di caratterizzazione chimica e di bioattività funzionale ad un interesse farmaceutico. In particolare, negli ultimi anni la ricerca del gruppo è stata per buona parte rivolta a droghe fonti di miscele terpeniche, oli essenziali in particolare, di cui è stato valutato il profilo fitochimico e le attività biologiche: questo è un aspetto che sottolinea le competenze specifiche che il gruppo sa esprimere e che potrà sviluppare nel dare seguito al progetto; 2) per le collaborazioni scientifiche che negli anni sono state sviluppate e consolidate dall’intero gruppo proponente, motivazioni che danno ulteriore senso e respiro alla presentazione del progetto. Oggetto della ricerca saranno droghe e oli essenziali derivati da droghe di origine Amazzonica (Croton lechleri foglie; Cimbopogon citratus foglie; Ocimum micranthum foglie; Curcuma longa rizoma; Zingiber officinale rizoma; Citrus limon, C. aurantium, C. nobilis foglie e frutti), Africana (Cassia senna foglie; Pelargonium capitatum foglie e fiori) e autoctona (Lavandula angustifoglia e ibridi, sommità fiorite; Thymus vulgaris varietà rossa e bianca, sommità fiorite). Va sottolineato che l’originalità del progetto risiede non tanto nella scelta delle fonti naturali, di cui comunque la bibliografia è per alcune scarsa o nulla, ma soprattutto nella struttura e negli obiettivi innovativi che il progetto per esse propone e di cui la letteratura è ad oggi fortemente deficitaria: dalle modalità estrattive al fingerprinting fitochimico, dalla valutazione di mutagenicità o mutageno-protezione, alla progettazione di miscele terpeniche artificiali sulla base delle sinergie osservate e misurate in base ad una modellistica impostata sulla analisi multivariata. negli obiettivi innovativi che il gruppo di ricerca si propone con il presente progetto: a) l’individuazione di eventuali strategie estrattive più performanti sul piano applicativo rispetto a quelle consolidate (distillazione); b) l’ottenimento di un fingerprinting che coniughi fitochimica e bioattività attraverso l’incrocio di differenti profili strumentali e di attività biologica finalizzata a impieghi farmaceutici differenti dagli usi tradizionali; c) la formulazione di miscele artificiali da composti puri al fine di massimizzare o migliorare l’efficacia minimizzando eventuali effetti avversi.
Miscele terpeniche: fingerprinting metabolomico e nuovi fitocomplessi artificiali ad uso salutistico
Gianni SacchettiSupervision
;Alessandra GuerriniMembro del Collaboration Group
2009
Abstract
Il presente progetto di ricerca, descritto schematicamente, trova senso e giustificazione nei seguenti punti: 1) nelle competenze dell’intero gruppo proponente che, afferente al ssd BIO/15 (Biologia farmaceutica), ha sempre sviluppato la propria ricerca nello studio delle droghe e loro derivati sotto un profilo di caratterizzazione chimica e di bioattività funzionale ad un interesse farmaceutico. In particolare, negli ultimi anni la ricerca del gruppo è stata per buona parte rivolta a droghe fonti di miscele terpeniche, oli essenziali in particolare, di cui è stato valutato il profilo fitochimico e le attività biologiche: questo è un aspetto che sottolinea le competenze specifiche che il gruppo sa esprimere e che potrà sviluppare nel dare seguito al progetto; 2) per le collaborazioni scientifiche che negli anni sono state sviluppate e consolidate dall’intero gruppo proponente, motivazioni che danno ulteriore senso e respiro alla presentazione del progetto. Oggetto della ricerca saranno droghe e oli essenziali derivati da droghe di origine Amazzonica (Croton lechleri foglie; Cimbopogon citratus foglie; Ocimum micranthum foglie; Curcuma longa rizoma; Zingiber officinale rizoma; Citrus limon, C. aurantium, C. nobilis foglie e frutti), Africana (Cassia senna foglie; Pelargonium capitatum foglie e fiori) e autoctona (Lavandula angustifoglia e ibridi, sommità fiorite; Thymus vulgaris varietà rossa e bianca, sommità fiorite). Va sottolineato che l’originalità del progetto risiede non tanto nella scelta delle fonti naturali, di cui comunque la bibliografia è per alcune scarsa o nulla, ma soprattutto nella struttura e negli obiettivi innovativi che il progetto per esse propone e di cui la letteratura è ad oggi fortemente deficitaria: dalle modalità estrattive al fingerprinting fitochimico, dalla valutazione di mutagenicità o mutageno-protezione, alla progettazione di miscele terpeniche artificiali sulla base delle sinergie osservate e misurate in base ad una modellistica impostata sulla analisi multivariata. negli obiettivi innovativi che il gruppo di ricerca si propone con il presente progetto: a) l’individuazione di eventuali strategie estrattive più performanti sul piano applicativo rispetto a quelle consolidate (distillazione); b) l’ottenimento di un fingerprinting che coniughi fitochimica e bioattività attraverso l’incrocio di differenti profili strumentali e di attività biologica finalizzata a impieghi farmaceutici differenti dagli usi tradizionali; c) la formulazione di miscele artificiali da composti puri al fine di massimizzare o migliorare l’efficacia minimizzando eventuali effetti avversi.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.